Huawei P10: qualità della fotocamera

Oltre al design, l’aspetto più interessante dello Huawei P10 sono le fotocamere. Secondo Huawei, le modifiche apportate alla doppia fotocamera principale offriranno una qualità molto migliore, e ci sono alcuni cambiamenti anche alla fotocamera frontale per i selfie.

Cominciamo dalla fotocamera principale, che come il Mate 9 ha un sensore a colori da 12 megapixel abbinato a uno in bianco e nero da 20 MP, configurazione che dovrebbe aiutare la fotocamera a catturare più luce e dettagli in ambienti meno illuminati. C’è anche uno stabilizzatore ottico di immagine e l’apertura massima del diaframma è f/2.2.

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Anche l’obiettivo marchiato Leica è stato migliorato rispetto allo Huawei P9, e permette di catturare immagini più nitide. La qualità fotografica generale è impressionante: il P10 riesce a catturare una buona quantità di dettagli, anche se la qualità degrada un po’ quando la luce viene a mancare.

Accanto alla fotocamera migliorata, Huawei ha introdotto la modalità Ritratto. Come suggerisce il nome, la modalità è stata progettata per scattare foto di persone. Huawei sostiene che grazie al doppio obiettivo, il riconoscimento facciale avanzato è in grado di identificare e tracciare 190 diversi punti del viso in uno spazio tridimensionale, per scatti che sono sempre a fuoco.

La doppia fotocamera con obiettivo Leica dello Huawei P10.

La doppia fotocamera con obiettivo Leica dello Huawei P10.

La doppia fotocamera viene usata anche per applicare automaticamente algoritmi che possono migliorare il ritratto (molto simili alla “modalità bellezza” su alcuni modelli Android), e ritoccare l’illuminazione per ottenere il miglior risultato possibile, con i dettagli del volto molto nitidi mentre lo sfondo viene sfocato, utilizzando un’effetto che simula un’apertura ampia del diaframma.

Sebbene inizialmente abbiamo pensato che fosse troppo bello per essere vero, dopo aver scattato un bel paio di immagini di colleghi, possiamo confermare che questa modalità ha un effetto molto positivo sulla foto. Mentre l’effetto aerografo è un po’ sopra le righe nei panorami, le foto scattate utilizzando la modalità Ritratto sono di alto livello e vantano un aspetto professionale.

La nostra unica lamentela? L’effetto Bokeh non è sempre accurato al 100 per cento e, diversamente dalla modalità di apertura ampia, non c’è modo di rimuoverlo o modificarlo una volta che la foto è stata scattata.

Anche la fotocamera frontale ha guadagnato un aggiornamento: è marchiata Leica, proprio come le fotocamere posteriori, anche se non ha una configurazione a doppio obiettivo come alcune voci avevano suggerito. Secondo Huawei, il nuovo sensore lascia filtrare il doppio della quantità di luce rispetto ai telefoni più anziani e dispone di una gamma dinamica più ampia. Anche questa fotocamera supporta la modalità Ritratto, permettendo quindi di scattare selfie di alta qualità.

Ma non è tutto: la fotocamera frontale è abbastanza intelligente per identificare se si sta scattando un selfie personale o una foto di gruppo, regolando la focale di conseguenza (grandangolare per il gruppo, normale per i selfie). Funziona davvero bene, anche se noi preferiremmo avere un pulsante a schermo per alternare tra le due impostazioni, perché la regolazione non è sempre immediata.

Huawei P10: il software

Come molte altre ammiraglie del 2017, lo Huawei P10 monta l’ultima versione 7.0 di Android, conosciuta come Nougat, abbinata all’ultima versione dell’interfaccia utente Emotion di Huawei (EMUI 5.1), che offre una funzione di machine learning per migliorare le prestazioni e ha un design rivisitato, oltre ad alcune nuove funzionalità.

Parliamo della funzione One Button Control, a cui abbiamo brevemente accennato quando parlavamo dello scanner di impronte digitali. Sui modelli precedenti, Huawei usava lo scanner di impronte posteriore per attivare la fotocamera o fornire accesso alle notifiche con un singolo swipe. Spostando il sensore sul davanti, queste funzioni ora sono sparite.

Huawei P10 software

Lo scanner offre tutte le funzioni dei tre tasti di navigazione di Android (Home, Indietro, Opzioni/Multitasking) in un unico pulsante. Per tornare indietro di un passo, basta toccarlo. Se si vuole andare alla schermata Home, bisogna toccare e tenere premuto. Se si desidera accedere al menu multitasking, basta semplicemente scorrere da sinistra a destra.

Nei primi tempi, dominerà l’abitudine e si cercheranno dei tasti che non esistono a sinistra e a destra del tasto home, ma dopo un po’ di pratica si noterà che si tratta di un modo intuitivo per interagire con lo smartphone.

Huawei P10: il nostro giudizio

Il Huawei P10 è una bestiola impressionante: il mix di design, potenza e la qualità della doppia fotocamera offrono un notevole miglioramento rispetto al modello di punta del 2016, lo Huawei P9.

La modalità Ritratto funziona meglio del previsto: le foto sono nitide, vibranti e dettagliate. Anche la fotocamera per selfie ha avuto un miglioramento degno di nota.

L’interfaccia grafica EMUI è una delle più controverse nell’ambiente Android, ma è molto meglio che nelle sue versioni precedenti e offre funzioni di intelligenza artificiale che dovrebbero migliorare le prestazioni del telefono mano a mano che lo si utilizza. Anche il prezzo è molto competitivo.

Unico neo? Nonostante la batteria sia ad alta capacità, l’autonomia del P10 è scarsa, e alcuni utenti saranno costretti a collegarlo alla ricarica una o due volte al giorno.