Microsoft: ancora due mesi di vita per l’app mobile OWA
Microsoft ha fissato una data di scadenza per un’app di posta elettronica mobile a cui le aziende si affidano da tempo, invitandone gli utenti a passare entro due mesi a un’altra applicazione aziendale. L’Outlook Web App (OWA) per iOS e Android cesserà infatti di funzionare il 15 maggio, come ha scritto Eugenie Burrage in un post del 6 marzo sul blog di Microsoft. “Gli utenti di Office 365 che dopo questa data tenteranno comunque di utilizzare l’app saranno avvisati con un messaggio che li inviterà a scaricare Outlook per iOS o Android.”
Già prima del 15 maggio comunque (più precisamente nel corso di aprile) Microsoft toglierà OWA dall’App Store e da Google Play, per poi iniziare ad avvisare gli utenti dell’imminente data di cessione del servizio. OWA è arrivato su iOS nella metà del 2013 (e su Android circa un anno dopo) per venire incontro a quegli utenti che non potevano utilizzare il client di Outlook nella versione Windows x86.
Le app OWA per iOS e Android, disponibili solo per utenti di Office 365, offrivano le stesse funzionalità di OWA in un browser, consentendo agli utenti di accedere a e-mail, calendari e contatti ospitati sul server Exchange ospitato da Microsoft. Da quando però Microsoft ha presentato le app di Outlook per iOS e Android nel gennaio del 2015, era pressoché certo che la società avrebbe messo fine alla soluzione (ormai un po’ anacronistica) rappresentata da OWA.
“La nuova app di Outlook sostituisce OWA per iPhone/iPad/Android”, ha detto chiaramente Microsoft. “Per il momento lasciamo in funzione OWA perché ci sono alcune funzionalità avanzate di Office 365 ed Exchange Server che non sono ancora disponibili in Outlook. I clienti che necessitano di queste funzionalità avanzate (come ad esempio le mail protette) possono continuare a utilizzare OWA per iPhone/iPad/Android fino a quando tali funzionalità non saranno disponibili in Outlook.”
La decisione di Microsoft di mandare in pensione OWA con soli due mesi di preavviso non è andata molto giù ad alcuni clienti aziendali, che hanno risposto all’annuncio con commenti non proprio lusinghieri. “Questa è un’azione unilaterale e inutile da parte di Microsoft”, ha dichiarato Tony Mels. “Uso ancora oggi OWA perché non voglio alcuna notifica delle email o icone di messaggi non letti.”
“Uso OWA perché non è possibile aggiungere caselle di posta condivise nell’app nativa di Outlook”, ha aggiunto Jarno Korterink, invitando Microsoft ad aggiungere il supporto per le caselle di posta condivise nell’app Outlook nativa prima del 15 maggio.
Sven Mihaly-Bison continua sulla scia di Korterink. “Outlook per iOS e Android potrà accedere alle caselle di posta condivise? L’app OWA è l’unico strumento con la possibilità di farlo. Non è possibile accedere a Exchange 2016 Shared Mailboxes con Outlook poiché Exchange 2016 funziona solo con WAP 2016 e WAP 2016 non supporta IMAP.”
“Questo è un cambiamento molto brusco, con pochissimo tempo per informare ampiamente la base di clienti”, ha affermato Chance Webster. “Eliminare OWA con così poco preavviso è un’idea ORRIBILE e non vedo l’ora che Microsoft riceva centinaia se non migliaia di telefonate da parte di clienti arrabbiati e decisi a non rinunciare tanto facilmente a un’app che li ha aiutati a ottenere un notevole impulso alla loro produttività e flessibilità quotidiane.”
A quasi tutte queste critiche Microsoft ha risposto invitando gli utenti che ancora utilizzano OWA ad accedervi tramite il browser del dispositivo mobile. Tale accesso infatti continuerà a essere disponibile anche dopo che le app di OWA smetteranno di funzionare. Non senza sorpresa alcuni si sono opposti a questo “consiglio” di Microsoft, facendo notare come una combinazione tra l’app di Outlook e OWA tramite browser per ottenere le stesse funzioni che hanno già ora con la sola OWA rappresenti un caso di customer experience a dir poco discutibile.