Apple ha svelato iOS 10: ecco cosa ci aspetta

Apple ha svelato iOS 10: ecco cosa ci aspetta
A farla da padrone nel keynote della WWDC 2016 di ieri è stato sicuramente iOS 10. Ecco le dieci principali novità di questo attesissimo aggiornamento.

È stato lui l’autentico protagonista della WWDC 2016, il cui keynote di ieri ha visto la presentazione di macOS Sierra, watchOS 3 e del nuovo tvOS. Parliamo di iOS 10, il sistema operativo che ha ricevuto più attenzioni da parte di Apple come numero di novità e aggiunte. Proprio come la denominazione del nuovo aggiornamento, sono state dieci le principali novità svelate da Craig Federighi, che non a caso ha definito questo come l’iOS più completo di sempre (e non poteva essere altrimenti).

Tanto per cominciare Siri, che si farà sempre più intelligente e utile grazie al deep learning, si apre finalmente agli sviluppatori di terze parti e sarà così possibile utilizzarlo direttamente in app WhatsApp, Slack, WeChat e molte altre. Il 3D Touch potrà poi essere utilizzato anche nella lockscreen per interagire direttamente con le notifiche senza dover sbloccare il telefono, mentre il control center, attivabile con uno swipe verso l’alto, è stato rivisto sia da un punto di vista estetico, sia da uno funzionale, con diverse opzioni in più rispetto a prima grazie alla possibilità di far scorrere sempre con uno swipe i vari pannelli.

L’app Foto è stata rivista aggiungendo feature simili a quelle di Google Foto, come la possibilità di creare in modo automatico dei video chiamati Memories assemblando foto di un viaggio o di un evento particolare. Inoltre l’app è ora è in grado di riconoscere volti, persone, oggetti e contesti e fornisce anche qualche semplice strumento di editing e ritocco. La rincorsa verso le app di Google si può notare anche in Mappe, che in iOS 10, oltre a integrarsi perfettamente con Car Play mostrando le mappe sull’eventuale display del cruscotto dell’auto, guadagna alcune feature come il traffico e il suggerimento di attività commerciali lungo il percorso che si sta facendo.

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Il servizio News, che però non è ancora attivo in Italia, vede l’introduzione di abbonamenti a diverse testate (tra l’altro se ne sono aggiunte altre rispetto a prima) e l’invio automatico di notifiche con le notizie più importanti da parte delle riviste a cui ci si è abbonati. Novità anche per l’app Musica, completamente ridisegnata rispetto a quanto visto in iOS 9 e ora in grado di mostrare i testi di un brano mentre lo si sta ascoltando. HomeKit, che in iOS 10 cambia nome in Home, permette di interagire con tutti i dispositivi della smart home tramite Siri o Control Center e sono aumentate anche le possibilità di controllare le luci di casa, il sistema di riscaldamento, l’antifurto e altri device e strumenti di una tipica smart home.

L’app che però ha mostrato i maggiori cambiamenti rispetto a iOS 9 è Messaggi e un po’ ce lo aspettavamo, vista anche l’importanza odierna della messaggistica istantanea nei confronti della quale Apple, stretta tra il successo di WhatsApp, Telegram e Messenger, rischiava di rimanere un po’ indietro. Ora Messaggi supporta l’anteprima dei link o dei video e può suggerire automaticamente le emojis in base alle parole che scriviamo (funzionerà anche con l’italiano?). Si potranno inoltre fare disegni animati un po’ come con Apple Watch e inviare messaggi con animazioni, sfondi animati, effetti e reazioni particolari, come ad esempio il battito cardiaco (altra eredità di Apple Watch).

Infine Apple ha rivisto l’app Telefono, con la quale potremo ora ricevere un messaggio testuale con la trascrizione della segreteria telefonica, senza per questo dover ascoltare il relativo messaggio. La stessa rubrica è stata ridisegnata quasi da capo e, per ogni contatto, saranno disponibili più opzioni e informazioni. La novità però più gradita su questo versante è la possibilità, tramite apposite estensioni, di gestire direttamente da Telefono le chiamate voip di app come Skype e WhatsApp. Ricordiamo che iOS 10 arriverà in autunno con il rilascio dei nuovi iPhone, ma già da oggi è disponibile la developer preview, alla quale seguirà a luglio la beta pubblica.

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Gartner: le 10 innovazioni che rivoluzioneranno gli smartphone

Gartner: le 10 innovazioni che rivoluzioneranno gli smartphone
Un antidoto per far ripartire le vendite di smartphone potrebbe essere l’arrivo di nuove soluzioni e di tecnologie innovative. Ecco le dieci principali secondo Gartner.

Proprio pochi giorni dopo il rilascio delle ultime stime sul mercato globale degli smartphone, secondo il quale nel 2016 si assisterà “solo” a un +7% rispetto al 2015, Gartner è tornata a parlare di smartphone per voce del suo research director Roberta Cozza, alla quale è stato chiesto quali saranno le dieci innovazioni fondamentali che dobbiamo attenderci nei prossimi anni. Si sa infatti che una delle ragioni del rallentamento del mercato degli smartphone dipende proprio dall’assenza di grandi innovazioni tra una generazione e l’altra di device, soprattutto quando si parla di modelli di fascia alta.

La Cozza ha quindi stilato una classifica che comprende nell’ordine: ricarica rapida e ricarica wireless, realtà virtuale, realtà aumentata, fotocamera a più obiettivi, tecnologie di autenticazione biometrica, VPA (Virtual personal assistant), display flessibili/curvi, standard WiFi 802.11 più recenti, USB Type-C ed Embedded SIM. Tecnologie che potranno anche sembrare scontate, ma che in effetti sono quelle più a portata di mano da implementare in tempi brevi.

Nei prossimi anni aspettiamoci versioni di Google Now, Siri e Cortana molto più evolute e smart

La più importante e richiesta dall’utenza è certamente quella legata ai miglioramenti della batteria e quindi dell’autonomia di funzionamento, ancora oggi uno dei punti deboli anche degli smartphone più costosi e tecnologicamente avanzati. Spiccata centralità anche per i VPA, gli assistenti personali virtuali sui quali Gartner sembra scommettere molto. Secondo la Cozza infatti entro il 2020 il 40% delle interazioni mobile sarà facilitato da questi assistenti, ma già oggi il 74% degli utenti smartphone fa frequentemente uso dei VPA, il 38% almeno una volta al giorno e il 36% varie volte nel corso della settimana.

Naturalmente, perché ci sia questa crescita, i VPA dovranno essere più evoluti, utili e funzionali rispetto a oggi e molto dipenderà dall’evoluzione del machine learning e dell’intelligenza artificiale, ma anche dalla loro integrazione sempre più massiccia all’interno delle app. Nei prossimi anni aspettiamoci insomma versioni di Google Now, Siri e Cortana molto più evolute e smart, anche se su questo versante bisognerà vedere come sarà possibile conciliare la raccolta dati sulle nostre abitudini, preferenze e desideri con la necessità della privacy.

Gartner ha infine insistito sulla realtà virtuale/aumentata, stimando che nel 2018 i visori VR stand-alone o in abbinamento con uno smartphone saranno dedicati per il 26% a funzioni business-professionali, a dimostrazione di come la realtà virtuale non sarà solo una tecnologia rivolta ai videogiocatori. Sempre nel 2018 si stimano 40 milioni di visori VR venduti in tutto il mondo e gli smartphone giocheranno un ruolo molto importante in questo settore, visto che, abbinati a un visore come il Gear VR, rappresentano il modo più semplice, immediato ed economico per un’esperienza virtuale già completa e interessante, seppur non al livello di quanto offerto da visori come l’Oculus Rift o l’HTC Vive.

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