Apple: il prossimo keynote si terrà il 9 settembre

Apple: il prossimo keynote si terrà il 9 settembre
Il 9 settembre a San Francisco Apple presenterà i nuovi iPhone… ma non solo.

Un po’ lo si era già capito nelle ultime settimane, ma solo nelle scorse ore Apple ha confermato il 9 settembre come data del suo prossimo keynote, in cui tra le altre cose verranno annunciati e presentati i nuovi iPhone. L’evento, che si terrà al Bill Graham Civic Auditorium di San Francisco (struttura capace di ospitare ben 7000 spettatori), è stato riportato via Twitter da CNBC con la grafica che vedete qui sotto, in cui compare un avviso inerente Siri.

Per alcuni osservatori questo indizio potrebbe rimandare alla presentazione della nuova Apple TV, della quale si parla ormai da mesi e che potrebbe proprio integrare l’assistente virtuale di iOS.

Per quanto riguarda invece gli iPhone, il noto sito 9to5Mac ha riassunto tutti i rumor emersi nelle ultime settimane su quello che potremmo vedere tra circa due settimane in quel di San Francisco. Si parte da iPhone 6C, modello economico in policarbonato con display da 4’’ che dovrebbe prendere il posto di iPhone 5C. Per questo smartphone si parla in realtà di un’uscita posticipata a novembre in tempo per il periodo natalizio, ma si tratta di rumor ancora poco solidi.

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IPhone 6 e iPhone 6 Plus dovrebbero rimanere in listino con un leggero aggiustamento del prezzo verso il basso (si parla di 100 dollari) e anche iPhone 5S potrebbe restare nella line-up di Apple come modello entry-level, sebbene questo smartphone abbia ormai due anni alle spalle. Pare quasi sicuro invece l’abbandono di iPhone 5C, il primo modello della serie C anch’esso risalente al settembre del 2013 che sarebbe stato sacrificato proprio per l’arrivo del 6C.

Spazio infine ai nuovi top di gamma, ovvero l’iPhone 6S e 6S Plus. Per entrambi, con l’unica differenza delle dimensioni maggiori del modello Plus, i rumor più affidabili paiono ormai delineati. Debutto del processore Apple A9 a 64 bit con quattro core e bassi consumi energetici, 2 GB di RAM di tipo LPDDR4 (contro l’attuale LPDDR3) e pannello Force Touch in grado di rilevare la forza del tocco applicata dall’utente, mentre sul versante fotografico potrebbe arrivare lo zoom ottico. Naturalmente i due nuovi modelli arriveranno sul mercato con già iOS 9 installato, mentre l’introduzione del vetro in cristallo di zaffiro potrebbe slittare alla prossima generazione (iPhone 7?).

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Le Transformative Technologies favoriscono la crescita

Le Transformative Technologies favoriscono la crescita
Da un recente studio emerge un nuovo metro di valutazione delle performance dell’IT secondo logiche di creazione di valore per il business e i clienti.

I responsabili delle aziende leader nel mondo richiedono ai propri dipartimenti IT di generare un business misurabile e di fare della tecnologia e della sua trasformazione un elemento in grado di apportare vantaggio competitivo.

Questo è quanto emerge da un recente studio realizzato da Business Performance Innovation (BPI) Network, che nel secondo trimestre del 2015 ha coinvolto nella ricerca dirigenti con diverse cariche in rappresentanza di aziende di dimensioni, settori e geografie diverse. Il 22% degli intervistati rappresenta aziende con un fatturato pari o superiore a 1 miliardo di dollari e il 31% tra 100 milioni e 1 miliardo. In media il fatturato complessivo delle aziende rappresentate nello studio è inferiore a 100 milioni di dollari.

L’obiettivo dello studio, intitolato Accelerating Business Transformation Through IT Innovation: Getting the Business Leader Take on the IT Change Mandate, è misurare il livello di innovazione all’interno delle organizzazioni IT ed emerge soprattutto una sempre maggiore attenzione alle implicazioni strategiche generate dalle cosiddette “disruptive technology” da parte dei business decision maker.

Oltre a mettere in luce l’innovazione e la crescita come obiettivi primari dell’adozione tecnologica, i business leader puntano a una trasformazione delle proprie infrastrutture IT che prevede l’adozione di nuovi modelli di hybrid IT basati su cloud e il rinnovamento dei data center. Il 70% dei partecipanti allo studio ritiene che la tecnologia sia diventata “sempre più importante” per il loro business, meno della metà (47%) dei 250 dirigenti ritiene alto o molto alto il livello di innovazione dei propri dipartimenti IT.

Il 52% ritiene che sia basso o che stia facendo piccoli progressi. Solo il 42% afferma che il proprio IT stia facendo un buon lavoro nel diventare più strategico, veloce e sostengo efficace al business, rispetto a un 58% che vede questa trasformazione limitata o lenta.

Per quanto riguarda i propri data center, il 48% degli intervistati ha in progetto un aggiornamento

Continuando con le percentuali, il 46% degli intervistati ritiene che garantire l’affidabilità, la scalabilità e la sicurezza dell’infrastruttura IT costituisca la metrica più efficace, mentre il 38% ritiene che un altro importante criterio sia la capacità dei dipartimenti IT nell’apportare idee e soluzioni per migliorare i risultati di business. Leggermente inferiore è l’importanza della qualità e tempestività nel rilascio delle applicazioni (29%) e la soddisfazione del cliente relativa ad un’interfaccia di business tech-driven (27%).

Sorprendentemente, l’85% dei business line executive affermano di dedicare più tempo, o di volerlo fare, alla comprensione delle implicazioni strategiche della tecnologia. In questo contesto i primi cinque imperativi relativi alla trasformazione dell’IT sono una miglior risposta alle esigenze in continuo mutamento del business, l’attenzione alla digital experience come elemento di vantaggio competitivo, la comprensione della “disruptive technology” e il rilascio delle applicazioni più rapido, migliore e ad un costo inferiore. Chiude la revisione delle modalità di coinvolgimento, acquisizione e offerta dei servizi ai clienti.

Per quanto riguarda invece i propri data center, il 48% degli intervistati ha in progetto un aggiornamento, mentre il 44% si aspetta una progressiva migrazione a un modello hybrid IT che sintetizza data center on-premise e cloud. Dopotutto anche altre realtà appartenenti a tutti i settori di mercato e che operano a livello globale si stanno rendendo conto della necessità di un nuovo modello di data centre e di reti in grado di rispondere alle esigenze del business e che possano portare innovazione, agilità e velocità.

Quelle di seguito sono invece le cinque transformative technologies in grado di costituire secondo gli intervistati un elemento differenziante e di generare valore per il business:

– Intelligence in Real-time da dati generati da sensori integrati – Internet of Things (35%)

– Always on, un modello scalabile e sempre disponibile (33%)

– Social media data mining e un miglior livello di coinvolgimento (29 %)

– Micro-targeting e personalizzazione per mezzo dei Big Data analytics (28%)

– Proliferazione di smart mobile device e applicazioni (26%)

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