Arrivano le Instant Apps di Google

Arrivano le Instant Apps di Google
Avete sempre desiderato utilizzare un’app Android senza doverla per forza scaricare dal Play Store? Tra un po’ sarà possibile grazie a Instant Apps.

Per Google persino l’installazione delle app è qualcosa ormai di antiquato. Nel keynote che ha aperto nelle scorse ore il Google I/O 2016 è stata infatti presentata la nuova feature Instant Apps, che permette di utilizzare le app senza nemmeno scaricarle. La dimostrazione di ieri è servita a Ellie Powers (Group Product Manager del team Android) come un’anticipazione della feature, che sarà disponibile a livello globale nel corso del prossimo anno su qualsiasi device Android da JellyBean in poi.

La Powers, che per la dimostrazione ha utilizzato uno smartphone con Android KitKat, ha dichiarato che Google vuole rendere più facile agli utenti l’accesso alle app, permettendo al tempo stesso agli sviluppatori di raggiungere quanti più utenti possibili. “Quando siamo sul web, ci bastano un click e pochi secondi per arrivare alla pagina desiderata. E se invece potessimo utilizzare qualsiasi app con un solo tap? Ecco a cosa stiamo lavorando”, ha dichiarato la Powers durante la presentazione.

Un esempio di Instant App per pagare il parcheggio

Un esempio di Instant App per pagare il parcheggio

Se qualcuno vi manda un link a un’app (la Powers ha utilizzato Tasty come esempio), quel link porterà direttamente all’app, senza il bisogno di installarla. Google Play fornirà solo quel pezzo di app di cui Android ha bisogno e, nel corso della dimostrazione, l’app si è aperta così velocemente perché era divisa in due moduli e Google ha scaricato solo ciò che era necessario in quel momento.

La Powers ha poi mostrato come questa feature possa essere utilizzato per lo shopping “facendo perdere all’utente due secondi e non due minuti come accade di solito quando si deve scaricare un’app al momento, peggio ancora se con una connessione mobile lenta”. La Powers ha infine specificato che gli sviluppatori devono semplicemente “modularizzare” le loro app per farle funzionare in questo modo, impiegando non più di una giornata di lavoro.

Inoltre chi sviluppa un’app potrebbe semplicemente condividerne il link su Twitter e Facebook per far avviare immediatamente l’Instant App quando l’utente ne ha bisogno. In ogni caso anche le Instant App saranno caricate su Google Play per l’approvazione da parte di Google.

Condividi:
 

I Beacon e la nuova frontiera del proximity marketing

I Beacon e la nuova frontiera del proximity marketing
Il trend e le potenzialità del proximity marketing nel segno della tecnologia Beacon.

Immaginate di raggiungere il vostro target nel momento “chiave” del processo di acquisto o di fornire informazioni specifiche con un tempismo perfetto. Tutto questo è possibile grazie alle applicazioni Beacon che sfruttano la tecnologia Bluetooth Low Energy e che, se posizionati in aree strategiche, permettono di erogare contenuti mirati sui dispositivi mobili (smartphone e tablet) degli utenti.

Gli usi della tecnologia Beacon sono potenzialmente infiniti. Grazie ad essa gli utenti vengono raggiunti da contenuti mirati nel luogo giusto e al momento giusto e sono accompagnati nel loro processo di acquisto in modo attivo e con contenuti esclusivi non usufruibili in altri modi. Marketing di prossimità, coupon e offerte, indoor mapping, guide turistiche e museali, servizi, analisi e domotica sono solo alcune delle destinazioni d’uso delle applicazioni Beacon.

I Beacon offrono inoltre una shopping experience nuova, arricchita, che non obbliga l’utente a effettuare ricerche o consultare volantini e brochure ma in cui sono le informazioni a raggiungerlo laddove servono, dando vita a percorsi interattivi personalizzati e perfettamente in linea con le esigenze degli utenti.

beacon_detacted

Tale tecnologia inoltre consuma pochissima batteria e non richiede la sincronizzazione col telefono ricevente, ma invia un segnale continuo ricevuto dai telefoni entro un determinato raggio (da 10 cm a 70 mt). Tutto quello serve è un’applicazione realizzata ad hoc, uno smartphone aggiornato e il Bluetooth acceso.

Non è un caso che l’utilizzo dei dei Beacon sia sempre più diffuso e che siano sempre più numerose le applicazioni che sfruttano questa tecnologia. Le più recenti statistiche infatti affermano che entro il 2018 solo negli Stati Uniti ci saranno 4,5 milioni di Beacon in uso di cui i 3/4 destinati al retail.

I Beacon stanno rivoluzionando il marketing mobile e cambieranno il modo in cui i brand comunicheranno con il proprio target. Basti pensare che il 67% degli italiani usa uno smartphone e, secondo un recente studio di Google, il 50% delle applicazioni installate svolgono un ruolo determinante nel processo di acquisto. Infine l’uso dei Beacon permette di raccogliere dati statistici importantissimi sulle abitudini dei consumatori come il tempo di permanenza nei negozi, quali articoli interessano maggiormente, le abitudini di acquisto e più in generale il comportamento degli utenti all’interno degli spazi commerciali.

Condividi: