Il BlackBerry Motion punta tutto su batteria e software
Dopo la buona accoglienza del KEYOne, con il quale il brand BlackBerry tornava all’amato form-factor con tastiera fisica (ma sempre con Android come sistema operativo), il produttore cinese TCL ha annunciato in un evento a Dubai il BlackBerry Motion, un nuovo smartphone Android (prima conosciuto come Krypton) che arriverà prima in Medio Oriente per poi sbarcare anche nel resto del mondo.
Si tratta di un device Android tradizionale e senza quindi tastiera fisica che possiamo considerare di fascia medio-alta visto anche il prezzo, che dalle ultime informazioni dovrebbe aggirarsi attorno ai 450 euro. Oltre a vantare la certificazione IP67 per la resistenza all’acqua e alla polvere, il BlackBerry Motion ha un display Full HD da 5,5’’ e monta un processore Snapdragon 625, 4 GB di RAM e 32 GB di storage interno espandibile tramite microSD.
Superiore alla media è invece la batteria da ben 4000 mAh, che dovrebbe comunque ricaricarsi in tempi piuttosto brevi (50% in 40 minuti) grazie al supporto per la tecnologia Quick Charge 3.0 di Qualcomm e al connettore USB Type-C. Il comparto fotografico, per il quale BlackBerry non ha certo brillato negli ultimi tempi, si affida a un modulo posteriore con sensore Sony IMX378 da 12 Megapixel (apertura f/2.0) e a uno frontale da 8 MP con apertura f/2.2.
Il BlackBerry Motion arriverà inizialmente sul mercato con a bordo Android 7.1 Nougat, ma TCL ha già annunciato l’arrivo di Android 8 Oreo nel corso del prossimo anno. Sempre a livello software saranno presenti le note app BlackBerry per la produttività e la sicurezza tra cui BlackBerry Hub, BlackBerry Calendar e DTEK by BlackBerry, mentre con la nuova funzione Locker si potranno conservare doto e documenti in un’area della memoria interna protetta da un PIN o dall’accesso tramite impronta digitale.
Interessante infine il pulsante laterale Convenience Key, che offrirà quattro profili (Home, Car, Office e User) per eseguire alcune azioni predefinite a seconda di dove ci si trova e della situazione più o meno “lavorativa”.