La gestione delle app mobile è sempre più in mano a dispositivi non gestiti
Secondo un nuovo rapporto di Gartner la necessità di gestire le applicazioni su dispositivi non gestiti di proprietà di dipendenti o appaltatori sta guidando l’adozione di software e servizi di gestione delle app mobile (MAM) autonomi.
Entro il 2021, il 60% delle app mobile utilizzate nell’azienda si baserà su almeno un controllo di gestione a livello di app sia sui dispositivi gestiti, sia su quelli non gestiti. A differenza degli strumenti MAM che fanno parte di una più ampia suite di enterprise mobility management (EMM), l’uso di licenze MAM stand-alone offre costi per utente inferiori e può essere interessante per le aziende che richiedono solo la gestione delle app. Per altre aziende EMM offre il vantaggio di una singola console e un singolo set di regole.
Spesso offerta in chiave SaaS, la gestione di tipo MAM è una soluzione mirata che blocca le applicazioni aziendali e i dati a esse associati, non i dispositivi stessi come fa invece la gestione dei dispositivi mobili (MDM). Quando MAM fa parte di una suite EMM più ampia, alle aziende viene spesso richiesto di acquistare licenze aggiuntive.
Quando le organizzazioni sono alle prese con l’applicazione delle policy sui servizi cloud, si rivolgono più spesso a un CASB (Cloud Access Security Broker). I CASB possono consolidare più tipi di rafforzamento dei criteri di sicurezza come autenticazione, single sign-on, profilazione e crittografia dei dispositivi. I CASB consentono inoltre l’accesso e il controllo dell’autorizzazione su risorse basate su cloud, come un front-end CRM basato su cloud per dispositivi mobile.
“È sempre più evidente che la crescita dei CASB sia più un’aggiunta che non una sostituzione degli gli attuali paradigmi di gestione mobile. Pertanto gli strateghi della mobilità dovrebbero familiarizzare con i CASB a causa dell’impatto che stanno iniziando ad avere”, si legge nel rapporto di Gartner.
Poiché MAM consente a un’azienda di controllare le funzionalità o l’accesso alle applicazioni aziendali e ai dati associati, può garantire la sicurezza su smartphone o tablet di proprietà dell’azienda o di un dipendente. “Attualmente impiegato da oltre il 10% delle organizzazioni intervistate per distribuire app mobile, il MAM autonomo continuerà a essere applicato quando registrare un dispositivo in un sistema EMM non è una cosa particolarmente pratica”, continua Gartner.
Una classe emergente di prodotti include piattaforme di integrazione mobile che aumentano le funzionalità di più fornitori MAM ed EMM e introducono nuove funzionalità nelle app aziendali e consumer esistenti. A tal proposito Gartner ha fatto riferimento alla piattaforma Fusion di Appdome basata sul cloud, che aggiunge nuove funzionalità da Appdome stessa o da fornitori di terze parti inclusi servizi EMM/UEM in app consumer e aziendali per iOS e Android.
Appdome ha collaborato con fornitori EMM come BlackBerry, VMWare, MobileIron e IBM MaaS360, nonché con provider MAM come Appaloosa, sviluppando la propria estensione software per colmare le lacune tra i diversi SDK dei fornitori al fine di offrire l’aumento delle app di più fornitori. In alcuni casi, ha specificato Gartner, il requisito per una soluzione locale potrebbe richiedere una suite EMM, perché le suite MAM standalone sono spesso strumenti basati su SaaS.
È anche comune vedere uno strumento MAM standalone utilizzato per gestire un set di dispositivi mentre EMM viene utilizzato per gestirne un altro. “Ciò potrebbe essere dovuto alla necessità di più livelli di amministrazione o di protezione aggiuntiva a livello di app o gruppi di utenti con dispositivi di proprietà personale che l’organizzazione ha scelto di non gestire con EMM tradizionale”.
I responsabili IT che si occupano della gestione dei dispositivi dovrebbero valutare il loro EMM esistente per la gestione delle applicazioni, valutando l’idoneità delle sue capacità MAM per tutti i casi d’uso previsti. Gartner ha anche consigliato una soluzione EMM per MAM quando i dispositivi possono essere registrati in EMM; solo quando non possono, le aziende dovrebbero valutare il MAM stand-alone, la sicurezza incentrata sulle app e strumenti di policy o tool di potenziamento delle app.
Una raccomandazione ovvia, ma a volte trascurata, è che un’organizzazione deve scegliere la migliore soluzione MAM identificando innanzitutto i problemi particolari che devono essere affrontati, poiché i vendor spesso si avvicinano al MAM da angolazioni molto diverse. Gartner raccomanda inoltre di gestire le app di posizionamento utilizzando il MAM autonomo e valutando la compatibilità degli strumenti MAM con determinati tipi di app.
“Il MAM stand-alone, ad esempio, affronta sfide specifiche con le app pubbliche e alcuni prodotti MAM potrebbero non funzionare bene con alcune architetture di app ibride”. Gartner ha infine stilato una lista di fornitori in base a ciò che offrono le loro piattaforme.
Strumenti MAM standalone
Appaloosa
App47
Apperian
Oracle
Pulse Secure
Suite EMM con MAM
BlackBerry
Citrix
IBM
Microsoft
MobileIron
Sophos
VMware
Tool di sicurezza app-centric
Appdome
Better Mobile Security
Blue Cedar Networks