Proprio negli stessi giorni in cui è arrivato l’annuncio della chiusura della sua filiale italiana nell’ottica di razionalizzare le spese, HTC ha presentato ufficialmente HTC 10, il suo nuovo smartphone Android top di gamma disponibile a partire da maggio a 749 euro. Un device con il quale il produttore taiwanese (assieme al visore di realtà virtuale Vive) prova a scrollarsi di dosso un 2015 particolarmente amaro e difficile dal punto di vista dei conti, con un fatturato di 127,57 milioni di dollari in calo del 79,3% su base annua.

HTC 10 si inserisce appieno nella tradizione dei top di gamma HTC, con un design curatissimo, scocca unibody in metallo e bordi smussati, senza dimenticare la resistenza agli urti, cadute, graffi e a temperature estreme (-20°/+60°).

Il cuore hardware è rappresentato dal potentissimo SoC Snapdragon 820 octa core da 2.2Ghz abbinato a 4GB di RAM, storage da 32 o 64 GB con micro SD aggiuntiva e display Quad HD da 5,2” (564 ppi). Non manca un connettore Type C e il nuovo lettore d’impronte digitali è ora capace di sbloccare il telefono in soli 0,2 secondi.

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HTC si è concentrata molto anche sull’autonomia, introducendo il sistema PowerBotics per chiudere automaticamente le applicazioni che utilizzano troppa energia. Con questo accorgimento si parla di una durata della batteria da 3000 mAh superiore del 30%, che stando al produttore dovrebbe assicurare 2 giorni pieni di utilizzo. Inoltre la tecnologia Rapid Charger 3.0 permette di raggiungere il 50% di carica in soli 30 minuti.

Da sottolineare anche i grandi passi avanti fatti a livello audio. Da sempre HTC propone smartphone attenti a questo aspetto fin troppo sottovalutato, ma l’HTC 10 si candida seriamente a diventare il primo vero smartphone per audiofili. Non solo i nuovi micro altoparlanti a due vie, ma anche un amplificatore dedicato, un DAC ad alte prestazioni con supporto per l’audio hi-res a 24bit e auricolari compresi nella confezione con driver più grandi del 70% rispetto alla media.

Sul versante fotografico HTC ritorna sulla tecnologia Ultrapixel lanciata nel 2013 senza tanto successo, ma rispetto a tre anni fa, quando la risoluzione si limitava a 4 Megapixel, si è scelto per l’HTC 10 un sensore da 12 Megapixel, coadiuvato da un’ottica stabilizzata con apertura f/1.8 e da un autofocus laser.