Quella della nota e prestigiosa rivista americana Consumer Reports è una classifica destinata a far discutere. Analizzando infatti tutti gli smartphone di fascia alta disponibili oggi sul mercato, la rivista ha premiato con il podio più alto il Galaxy S5 di Samsung, quando invece molti si sarebbero aspettati i più recenti e blasonati Galaxy S6 e iPhone 6. Stiamo infatti parlando di uno smartphone con più di un anno alle spalle e che alla sua uscita non ha riscosso grandissimi consensi, o almeno non come si sarebbe aspettata Samsung. Le ragioni per questa vittoria si spiegano però in diversi modi.

Sicuramente il Galaxy S6 ha rappresentato per Samsung una rivoluzione notevole soprattutto a livello estetico e costruttivo, con l’abbandono della plastica e la scelta di metallo e vetro per dare al telefono un look e una “consistenza” di ben altro livello.

Samsung però, a detta della rivista USA, ha compiuto scelte troppo radicali con il Galaxy S6, eliminando ad esempio lo slot microSD, optando per una batteria non removibile e rinunciando alla protezione per la polvere e gli schizzi d’acqua. Tutte feature invece presenti nel Galaxy S5, che in più offre anche una maggior durata della batteria pur non avendo gli stessi materiali pregiati del suo successore.

Mancanze comuni anche all’iPhone 6 e 6 Plus e non a caso nemmeno il melafonino, che condivide con il Galaxy S6 la quinta posizione della classifica, ha raggiunto grandi risultati. Sul podio, subito dopo il Galaxy S5, si sono posizionati l’LG G3 e G4; quest’ultimo, tra gli smartphone top di gamma più recenti in assoluto (in Italia è arrivato poche settimane fa), rimane quindi il preferito secondo Consumer Reports.

È potente, ha un ottimo display, ha il rivestimento posteriore in pelle, resiste all’acqua e ha mantenuto lo slot microSD e la batteria removibile. Se quindi cercate uno smartphone della generazione corrente, il G4 è la scelta ideale, mentre se volete risparmiare qualcosa e non vi interessa più di tanto il fattore novità, il Galaxy S5 è lo smartphone che fa per voi. Sempre secondo Consumer Reports naturalmente.