Lavoratori isolati in tutta sicurezza con i device mobili di comunicazione
Una porzione rilevante di lavoratori in Italia svolge lavori cosiddetti “isolati” o “solitari”. Sono cioè persone che lavorano senza sorveglianza diretta o presenza di altri soggetti in contatto visivo o vocale, che possano eventualmente prestare soccorso immediato in caso di infortunio, incidente, malore, o aggressione.
In questa definizione ricadono prestazioni lavorative in condizioni ambientali remote, di difficile accesso, sconosciute o avverse, o in orari non normali (tipicamente notturni) o in turni solitari. Alcuni esempi tipici di lavoratori isolati sono tecnici di pronto intervento, manutentori, addetti celle frigo, gruisti, minatori, guardiani notturni, addetti di vigilanza, controllori di impianti a ciclo continuo, addetti di magazzino, conducenti di mezzi pubblici.
La figura del lavoratore isolato non è definita dalla normativa, che quindi non prevede obblighi particolari. Il D. Lgs 81/08 però impone al datore di lavoro l’obbligo di valutare tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori – compresi quelli derivanti da particolari condizioni lavorative, come appunto il lavoro isolato – e adottare le necessarie misure di prevenzione e protezione.
Misure che per i lavoratori isolati devono comprendere prima di tutto la possibilità di trasmettere allarmi e informazioni in caso di emergenza, per allertare i soccorsi e permettere una localizzazione rapida e precisa. Anche in questo caso, come in moltissimi altri, le tecnologie digitali e di comunicazione hanno permesso negli ultimi anni grandissimi passi avanti. Vediamo come.
Le tecnologie per malori, infortuni e incidenti: “uomo a terra” e localizzazione
I lavoratori isolati sono ancora più in pericolo di altri in caso di malori, come ictus, attacchi di cuore, crisi epilettiche: gravi emergenze mediche in cui la tempestività dei soccorsi può salvare la vita.
Ma anche un semplice infortunio o incidente può essere molto più rischioso del normale, visto che i lavoratori isolati spesso operano in ambienti potenzialmente pericolosi. Possono essere sottoposti a temperature estreme di caldo o freddo, o trovarsi in luoghi dove sono presenti esplosivi o sostanze chimiche pericolose, o inquinanti, o dover riparare macchinari difficilmente accessibili. Tali ambienti non richiedono solo rigorosi protocolli di sicurezza, ma anche robusti e affidabili dispositivi mobili di fascia enterprise e solide piattaforme di comunicazione, come quelle fornite da Ascom.
In condizioni del genere, infatti, il lavoratore dovrebbe essere dotato di un dispositivo mobile con funzionalità “uomo a terra” (man down). Dispositivo in grado quindi di trasmettere automaticamente un allarme verso destinatari preselezionati in caso di caduta o inclinazione improvvisa, o di “assenza di movimento”, cioè inattività oltre un tempo prestabilito,
Siccome poi il solo allarme spesso non è sufficiente in un’emergenza, i soccorritori devono anche essere in grado di localizzare il dispositivo mobile (idealmente con un’accuratezza a livello di stanza), e quindi il lavoratore, risparmiando così tempo critico. Ascom utilizza varie tecnologie di localizzazione (Bluetooth Low Energy, IR, DECT e Wi-Fi) per rintracciare in modo accurato e affidabile i dispositivi mobili dei lavoratori isolati.
Inoltre le soluzioni Ascom sono dotate anche di funzionalità vocale, utile nei casi di emergenza in cui il lavoratore è cosciente e può muoversi. In ambienti rumorosi, polverosi, umidi o in generale pericolosi, i lavoratori isolati possono così ottenere informazioni precise comunicando con i colleghi (individualmente o in teleconferenza), e mettersi se è possibile nelle condizioni migliori per ricevere soccorso.
Le tecnologie per la sicurezza personale: allarmi discreti, funzioni vocali, cavi a strappo
Un’altra categoria di rischi a cui sono vulnerabili in particolar modo i lavoratori isolati sono gli abusi fisici o verbali. Anche quando non si trasformano in violenza fisica, questi episodi sono assolutamente da neutralizzare per non influire negativamente sul morale, il benessere mentale e le prestazioni lavorative dei dipendenti. E anche in questo caso Ascom propone sui device mobili funzionalità utili per la sicurezza personale, come allarmi discreti, cavi a strappo e canali vocali.
Allarmi discreti e funzioni vocali avanzate si possono attivare con il semplice tocco di un pulsante sul dispositivo mobile, inviando nel primo caso un allarme silenzioso e discreto per chiamare aiuto senza esasperare una situazione di tensione o provocare un aggressore, e nel secondo attivando un canale vocale attraverso il quale i soccorritori possono ascoltare e monitorare la situazione mentre raggiungono la posizione del dispositivo.
Inoltre il dispositivo mobile di un lavoratore isolato può essere dotato di un cavo a strappo che nel caso di strappo o sottrazione invia automaticamente un allarme ai soccorritori designati.
Da decenni Ascom sviluppa soluzioni di sicurezza e protezione per la tutela dei lavoratori isolati. Oggi queste soluzioni sono impiegate a livello mondiale in molti ambienti a rischio, dalle prigioni ai pronto soccorso ospedalieri, da unità di giganteschi impianti industriali a reparti di assistenza psichiatrica sicura.