Abbiamo già parlato a più riprese, spiegandone anche le ragioni tecniche, del ciclone che ha travolto Samsung a causa delle batteria difettose (ed “esplosive”) del Galaxy Note 7, phablet molto atteso anche da un’utenza prettamente business che avrebbe dovuto ripetere il successo dei Galaxy S7 e S7 Edge e che invece si è trasformato in un pericoloso boomerang per i conti del colosso sudcoreano. Samsung è infatti stata costretta ad avviare una massiccia campagna di richiamo nei Paesi dove il device era già in vendita e a bloccarne il debutto altrove, con perdite economiche ingenti e un crollo in borsa altrettanto preoccupante.

Stando a quanto dichiarato a Reuters dal responsabile marketing Samsung per l’Europa David Lowes, il Galaxy Note 7 potrebbe finalmente tornare dalle nostre parti entro la fine di novembre o comunque prima della fine dell’anno, approfittando anche del periodo natalizio. Tutto però dipenderà dalla capacità di Samsung di riproporre sul mercato un device assolutamente sicuro e con batterie perfettamente funzionanti e non più difettose.

Una previsione quella di Lowes che è ancora quindi tutta da verificare, anche perché al momento gli unici Paesi in cui il Note 7 tornerà a breve nella versione riveduta e corretta sono Corea del Sud (28 settembre), Australia e Singapore, dove il phablet sarà di nuovo disponibile a ottobre. Si era parlato sempre di ottobre anche per il mercato americano, ma Samsung non ha mai confermato ufficialmente questa previsione, anche perché è tutt’ora impegnata nella lunga e costosa campagna di sostituzione (giunta quasi a metà corsa) delle unità restituite dagli acquirenti.