Attacchi mobile: Check Point Software dà l’allarme
Check Point Software ha presentato i risultati del primo studio sugli impatti degli attacchi mobile nel mondo enterprise. I risultati si basano sui dati provenienti da oltre 850 aziende sparse in tutto il mondo e sono significativi: la mobility aziendale è facilmente attaccabile su entrambe le principali piattaforme mobili, ovvero Android e iOS.
Le minacce agli utenti mobile sono in grado di compromettere qualsiasi dispositivo accedendo in qualsiasi momento ai dati sensibili. Queste minacce influenzano ogni tipologia di azienda dai servizi finanziari alle istituzioni, passando per le aziende di manufacturing.
Dallo studio emergono inoltre dati a dir poco allarmanti. Il 100% delle aziende intervistate ha infatti subito attacchi mobile e sono in media 54 gli attacchi malware su mobile che hanno interessato ciascuna organizzazione. L’89% delle aziende ha avuto esperienze di attacchi man-in-the-middle in modalità Wi-Fi e il 75% ha avuto una media di 35 dispositivi rooted o jailbroken in rete.
“Nel 2017 la frequenza e i ricavi generati dagli attacchi su mobile hanno superato quelli dei PC e questo dato spiega i risultati del report” ha dichiarato Michael Shaulov, Head of Products Mobile and Cloud Security di Check Point Software. “I dispositivi mobile sono di fatto la nuova ‘backdoor’ per i cybercriminali.
In risposta ai risultati della ricerca, Check Point ha lanciato una nuova versione della sua soluzione di sicurezza SandBlast Mobile, introducendo due nuove funzionalità. Oltre al rilevamento basato su intelligenza artificiale capace di bloccare immediatamente i malware zero-day, arriva il blocco degli attacchi targetizzati di tipo SMiShing sui dispositivi iOS e Android.