Smartphone: dopo il polpastrello tocca all’iride
Prima le password, poi il lettore di impronte digitali e ora anche il riconoscimento dell’iride. Non si può dire che lo sviluppo tecnologico legato allo sblocco degli smartphone, e teso ad aumentare sempre più la sicurezza tramite i dati biometrici dell’utente, sia rimasto con le mani in mano negli ultimi anni.
Così dopo l’iPhone 5s a fare da apripista e da trascinatore per altri produttori (Samsung in primis) nella lettura dei nostri polpastrelli, a fine maggio arriverà nei negozi giapponesi il primo smartphone in grado di scansionare e riconoscere l’iride dell’utente. Il telefono in questione si chiama Arrows NX F-04G ed è prodotto da Fujitsu e distribuito dall’operatore nipponico DoCoMo.
La scansione dell’occhio avviene attraverso uno scanner a raggi infrarossi posto sulla parte anteriore della scocca, ma ulteriori dettagli sul funzionamento di questa tecnologia non sono stati ancora rilasciati. Al momento il riconoscimento dell’iride serve solo per lo sblocco del telefono, ma sono già allo studio altri tipi di utilizzo e, rispetto ai lettori di impronte digitali, lo scanner per l’iride offre una maggior sicurezza (soprattutto nel caso di device aziendali) e non si espone a rischi di usura come già successo per alcuni smartphone (non c’è infatti contatto tra scanner e occhio).
Se avesse successo in patria proprio per questo nuovo sistema di riconoscimento, l’Arrows NX F-04G potrebbe fungere da trascinatore per modelli simili anche nel resto del mondo, spingendo così colossi come Apple e Samsung a integrare un simile sistema anche nei loro prossimi smartphone top di gamma. L’Arrows NX F-04G, che resiste anche all’acqua e alla polvere, non costerà infatti poco visto che si tratta di uno smartphone Android Lollipop LTE di fascia alta con display QHD da 5.2’’, processore octa-core Snapdragon 810, 3 GB di RAM, 32 GB di storage interno, batteria da 3.120 mAh e fotocamera posteriore da 21.5 Megapixel.