Samsung domina il mercato italiano degli smartphone

Che smartphone preferiscono gli italiani? Che uso ne fanno? Qual è il brand più diffuso e quello più in crescita? ComScore risponde a tutte queste domande.

In occasione dell’IFA 2016 di Berlino Mobilens di comScore ha diffuso un report sull’acquisto in Italia dei dispositivi mobile di nuova generazione aggiornata al mese di maggio 2016. Il risultato dell’indagine mostra come gli italiani puntino soprattutto su smartphone con dimensioni generose (soprattutto tra i 5 e i 6 pollici) e fotocamere sempre più potenti, che si configurano ovviamente sempre più come mezzi per attività diverse dalla semplice telefonata.

Sono infatti quasi 16 milioni gli utenti che dichiarano di aver guardato video o contenuti televisivi sul proprio dispositivo (in crescita del 17% rispetto a maggio 2015 e pari al 52% della smartphone audience), oltre 13 milioni (43%) coloro che da un lato hanno condiviso foto o video con amici, parenti e conoscenti (crescita del 14% in termini di utenti) e dall’altro hanno ascoltato musica (in crescita dell’11%).

Samsung rimane il brand più diffuso (con una quota del 42,4% della smartphone audience), seguito da Apple (17,7%), Microsoft (8,9%) e Huawei (8,1%), che nel periodo maggio 2015-maggio 2016 ha fatto registrare la crescita più elevata in termini di utenti: +140%.

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A livello complessivo il mercato italiano degli smartphone ha raggiunto una penetrazione del 68,7% pari a 30,6 milioni di utenti, numero che registra un +17% rispetto a maggio dello scorso anno (il restante 31,3% è rappresentato dai cosiddetti feature phone privi di funzioni smart). A livello di sistemi operativi il mercato italiano è dominato da Android con il 69,5% dei dispositivi, seguito da iOS, con una quota di mercato pari al 17,7% (17,2% nel 2015) e da Windows Phone al 10,6% (-0,5% rispetto al 2015).

Nel solo mese di maggio 2016 sono stati acquistati dagli italiani 1,4 milioni di smartphone, con Samsung che si è confermato il brand più diffuso anche negli ultimi acquisti (33,8%), mentre i dispositivi Apple sono stati poco meno di un quinto del totale (18,2%), a seguire Huawei con il 14,7% e LG con il 6,6%. Il modello più popolare è il Huawei P8 Lite.

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Quasi 4 acquirenti su 5 hanno speso oltre 400 € per il nuovo smartphone, con la la fascia di chi ha speso tra i 170 € e i 249 € che si posiziona subito dopo. I nuovi smartphone acquistati a maggio 2016 vedono per la maggior parte fotocamere comprese tra i 12 e i 14 Megapixel (39,7%, erano al 12,3% nel 2015), seguiti dalle fotocamere con risoluzione tra 8 e 10 Megapixel (28,9%, erano al 41,7% nel 2015).

Curioso poi notare l’alto livello di fidelizzazione degli italiani nei confronti di un sistema operativo mobile. Solo il 13% degli utenti Android dichiara infatti di voler passare a piattaforma Apple e il 16% degli utenti Apple è disposto a fare il percorso inverso, mentre il 53% di chi possiede un telefono cellulare di vecchia generazione e si appresta ad aggiornarlo con un nuovo smartphone dichiara la preferenza per Android.

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IDC: crescita bassa nel 2016 per gli smartphone

IDC: crescita bassa nel 2016 per gli smartphone
Rispetto al 2015 il mercato globale degli smartphone crescerà nel 2016 solo del 1,6%, con Apple che perderà addirittura il 12% di iPhone spediti rispetto allo scorso anno.

IDC ha rilasciato nelle score ore nuove previsioni sul mercato globale degli smartphone. Nel 2016 saranno consegnati 1,461 miliardi di dispositivi, cifra che può sembrare notevole ma che in realtà rappresenta una crescita solo del 1,6% rispetto al 2015, che a sua volta aveva fatto segnare un +10,4% sul 2014. Nel 2020 IDC prevede invece un totale di 1,758 miliardi di smartphone spediti, con una crescita che si concentrerà soprattutto sui mercati emergenti e molto meno su quelli sviluppati (Canada, USA, Giappone, Europa occidentale), alle prese ormai da diversi trimestri con un’evidente saturazione.

Secondo IDC inoltre i modelli che cresceranno maggiormente come vendite saranno i phablet con display da 5,5’’ o superiori, ma anche i prossimi visori VR da utilizzare con gli smartphone daranno una piccola spinta al mercato. Anche per questo, con produttori anche di seconda fascia che proporranno telefoni con display sempre più grandi, il prezzo medio di un phablet passerà dai 419 dollari del 2015 ai 304 dollari nel 2020.

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Passando invece ai sistemi operativi, Android guadagnerà sempre più terreno e nel 2020 arriverà a rappresentare l’85,7% dell’intero mercato, anche se già oggi può vantare un market share pari al 85,3% che equivale a 1,246 miliardi di dispositivi. Molto meno rosea la situazione di Apple, che nel 2016 vedrà un calo di consegne di iPhone del 12% rispetto al 2015 e un market share che scenderà al 13,9% (nel 2020 risalirà però al 14,2%).

Secondo IDC infatti l’iPhone 7 che Cupertino presenterà il 7 settembre non avrà un grande successo, con moltissimi utenti che attenderanno invece il 2017 per un modello più innovativo che festeggerà tra l’altro il decennale di iPhone. I melafonini consegnati in tutto il 2016 ammonteranno a 203,8 milioni, per poi crescere a quasi 250 milioni nel 2020.

Chi se la passa peggio di tutti è comunque Windows Phone, che nel 2016 totalizzerà appena 7,2 milioni di smartphone spediti e un market share sceso drammaticamente allo 0,5% (-56,5% anno su anno). Nel 2020 andrà ancora peggio, con IDC che stima 800.000 smartphone consegnati e una quota di mercato vicina allo zero assoluto. Come dire che tra cinque anni Windows Phone sarà quasi del tutto scomparso dal mercato degli smartphone.

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