Un po’ lo si poteva anche immaginare visti i precedenti nomi a sfondo dolciario delle versioni di Android, ma solo poche ore fa Google ha annunciato il nome di Android 6.0, ovvero Marshmallow. Il successore di Android 5 Lollipop, che per ora non sembra aver riscosso un particolare successo a livello di installazioni, guadagna così un nome ufficiale, dopo che all’annuncio iniziale di maggio al Google I/O il nuovo sistema operativo mobile di Mountain View era stato presentato come Android M.

Fino agli scorsi giorni c’era anche una certa indecisione sul numero della release, visto che molti osservatori avevano optato per Android 5.2 e non per Android 6.0 come in realtà ha poi annunciato Google. Con la distribuzione della versione finale del kit di sviluppo, scaricabile tramite SDK Manager in Android Studio, è possibile aggiornare le app per sfruttare le nuove API 23, senza dimenticare che nelle scorse ore Google ha reso disponibile anche la terza e ultima Developer Preview del nuovo sistema operativo per Nexus 5/6/9 e Nexus Player.

Per quanto riguarda la versione finale di Android 6.0 Marshmallow si parla del periodo autunnale, con una prima distribuzione sui device Nexus e in seguito anche su dispositivi di altri produttori (in questo caso però è ancora troppo presto per fare previsioni). Per questa sua nuova major relase Google includerà tra le altre cose anche il supporto nativo per USB Type-C e l’autenticazione con impronte digitali, la gestione personalizzata dei permessi per le applicazioni, il sistema di pagamento mobile Android Pay e la nuova modalità di risparmio energetico Doze.