Acquisizione Swisscom/Vodafone: il governo accende la luce verde
In seguito all’annuncio di due mesi fa dell’acquisizione di Vodafone Italia da parte di Swisscom, il Consiglio dei Ministri italiano ha approvato l’operazione senza riserve, confermando che l’acquisizione non determina una minaccia di grave pregiudizio agli interessi nazionali e che, pertanto, non sussistono i presupposti per l’esercizio dei poteri speciali di cui all’articolo 2 del decreto-legge n. 21 del 2012 (la cosiddetta disciplina del golden power).
L’acquisizione di Vodafone Italia procede quindi in linea con le tempistiche previste. Il compimento della transazione è tuttora soggetto a ulteriori approvazioni regolamentari e ad altre approvazioni consuete e dovrebbe verificarsi nel primo trimestre 2025.
La disciplina del golden power riserva al Governo italiano speciali poteri di intervento in determinate transazioni, investimenti o delibere societarie che potrebbero compromettere o pregiudicare gli interessi pubblici essenziali dell’Italia, consentendogli di far valere il proprio veto o imporre speciali condizioni e prescrizioni.
L’annuncio dell’acquisizione risale a metà marzo, quando Swisscom confermò accordi vincolanti con il Gruppo Vodafone Plc per l’acquisizione del 100% di Vodafone Italia per 8 miliardi di euro, con l’obiettivo di integrarla con Fastweb e di dare vita a un operatore convergente leader in Italia. Dalle trattative usciva inoltre di scena Iliad, che in precedenza aveva tentato due volte di procedere all’acquisizione di Vodafone Italia.
Proprio l’operatore francese, per voce del suo CEO Thomas Reynaud, all’indomani dell’accordo tra Swisscom e Vodafone aveva parlato del rischio della creazione di un duopolio nel mercato b2b italiano, con Vodafone e Fastweb da una parte e TIM dall’altra. “Non va bene per il Paese, per la competitività”, aveva dichiarato Reynaud.
Per quanto riguarda la rete mobile, secondo Fastweb i clienti del nuovo operatore convergente beneficeranno di una migliore connettività e qualità del servizio, grazie a una rete proprietaria gestita end-to-end. Anche i clienti dei servizi a banda larga potranno godere di una migliore qualità del servizio, grazie alla combinazione della rete proprietaria di Fastweb e del Fixed Wireless Access (FWA) 5G di Vodafone. I clienti residenziali in Italia avranno accesso a una combinazione di soluzioni ad alte prestazioni basate su fibra e 5G.
Per il clienti business, invece, l’accesso ad asset e competenze complementari, come l’infrastruttura cloud, le soluzioni nel settore della cybersecurity e dell’IA di Fastweb e le infrastrutture mobili di Vodafone Italia, metterà a disposizione un più ampio portafoglio di servizi di connettività e ICT attraverso un unico punto di accesso, “accelerando la digitalizzazione delle imprese e della pubblica amministrazione in Italia”, si leggeva due mesi fa nel comunicato di Fastweb.
“La NewCo contribuirà all’evoluzione di questo settore strategico con investimenti significativi in fibra e 5G, servizi innovativi ICT e sicurezza delle infrastrutture, abilitando così una rapida trasformazione digitale delle famiglie, delle imprese e della Pubblica Amministrazione” aveva dichiarato a marzo Walter Renna, AD di Fastweb.