TIM: via libera del Governo alla vendita della rete al fondo KKR
Il Governo ha ufficialmente dato il suo benestare: via libera a TIM per la vendita della NetCo (società che detiene sostanzialmente tutte le infrastrutture di rete fissa) a Optics BidCo (società controllata dal fondo infrastrutturale statunitense Kohlberg Kravis Roberts & Co. LP, KKR). È la stessa TIM a comunicare di aver ricevuto l’assenso all’esecuzione dell’operazione ai fini della normativa Golden Power. A riguardo l’azienda di telecomunicazioni precisa che “il provvedimento autorizzativo, con il quale il Consiglio dei Ministri ha esercitato i poteri speciali nella sola forma delle prescrizioni, ha fatto propri gli impegni presentati nel corso del procedimento. Si tratta di impegni ritenuti dal Governo pienamente idonei a garantire la tutela degli interessi strategici connessi agli asset oggetto dell’operazione”.
Il ruolo di controllo del Governo
In una nota, Palazzo Chigi precisa che la sua decisione “rappresenta un ulteriore e fondamentale step nell’operazione di acquisizione di KKR a tutela dell’interesse nazionale e a garanzia del controllo statale sugli asset strategici della rete primaria di telecomunicazione”.
Il Governo conferma comunque il suo ruolo di controllo nell’operazione di cessione da parte di TIM. La nota riporta infatti che nella “definizione delle scelte strategiche, vengono assicurati tutti i presidi essenziali e garantita la supervisione allo Stato di tutti gli aspetti inerenti la sicurezza, la difesa e la strategicità della rete e dei relativi asset”.
Più in dettaglio, la delibera del Consiglio dei ministri recepisce nelle prescrizioni gli impegni che le parti hanno assunto, dalla creazione dell’organizzazione di sicurezza alla nomina del preposto di cittadinanza italiana, dalla competenza esclusiva su tutte le questioni incidenti sugli asset strategici al mantenimento in Italia delle attività di ricerca e manutenzione fino al monitoraggio.
“Si delinea, quindi – conclude la nota – un quadro certo di supervisione strategica affidata allo Stato. Un passo avanti importante nella definizione complessiva dell’operazione, che procede secondo le tempistiche annunciate”.