HPE punta al mercato SD-WAN con l’acquisizione di Silver Peak

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Hewlett Packard Enterprise ha offerto 925 milioni di dollari: la tecnologia Unity WAN di Silver Peak entrerà nel portafoglio di Aruba-HPE

Hewlett Packard Enterprise ha fatto una mossa importante nel mercato SD-WAN con la sua offerta di acquisto del fornitore di reti Silver Peak per 925 milioni di dollari.

La tecnologia Unity WAN di Silver Peak entrerà nel portafoglio di Aruba, di proprietà di HPE, dandole uno slancio immediato nella calda arena SD-WAN dove competono big del calibro Cisco e VMware. Fondata nel 2004 da David Hughes, che ricopre il ruolo di CEO, Silver Peak sviluppa una vasta gamma di tecnologie di rete, tra cui ottimizzazione WAN e software SD-WAN.

La nostra piattaforma Edge Unity EdgeConnect SD-WAN è complementare alle offerte SD-Branch di HPE che definiscono il settore e diventerà il fulcro della strategia edge WAN di Aruba”, ha scritto Hughes in un post in merito all’acquisizione di HPE. “Alla chiusura dell’accordo entreremo a far parte della divisione Aruba di HPE, riunendo il portafoglio più completo del settore di reti sicure end-to-end, dal data center al campus, alle filiali e alle sedi dei lavoratori remoti”.

Man mano che le applicazioni vengono trasferite in cloud, aumenta il lavoro da remoto e vengono aggiunti alla rete miliardi di dispositivi IoT, il mercato SD-WAN ha visto una rapida crescita, che ha subito un rallentamento con la pandemia Covid-19.

Aruba-HPE ha citato la ricerca di 650 Group secondo cui il mercato di SD-WAN passerà da 2,3 miliardi di dollari nel 2020 a 4,9 miliardi di dollari nel 2024. Più recentemente, i ricercatori di IDC hanno notato che il tasso di crescita annuale di SD-WAN, che era quasi del 40% fino a circa marzo, è sceso a meno dell’1% a giugno. “Il calo è comprensibile in queste circostanze”, ha affermato Brad Casemore, vicepresidente di ricerca presso IDC. “Questo è stato un periodo di ridimensionamento per molti, ma prevediamo una rapida crescita nel 2021. I requisiti – accesso sicuro e ottimizzazione dell’accesso al cloud – ci sono tutti e continueranno a crescere”.

In effetti, sono le famiglie di prodotti edge-to-cloud SD-WAN, SD-Branch e Edge Services Platform che Aruba sta cercando di migliorare con la tecnologia WAN di Silver Peak.

Le architetture WAN legacy non sono più praticabili e comportano costi relativamente elevati, costringendo le aziende a investire nella tecnologia SD-WAN per garantire connessioni sicure, scalabili ed efficienti dalla periferia della propria rete a un mix diversificato di endpoint locali e basati su cloud. “La necessità di architetture edge-to-cloud non è mai stata così rilevante, dal momento che le aziende cercano di estendere la connettività alle filiali e di consentire esperienze di lavoro da casa”, ha affermato Keerti Melkote, presidente dell’edge intelligente per Hewlett Packard Enterprise e fondatore di Aruba Networks.

L’integrazione di Silver Peak nella strategia di Aruba-HPE

Aruba ha recentemente introdotto la sua Edge Services Platform (ESP), che può analizzare i dati di telemetria generati dal Wi-Fi o da switch di rete e utilizzarli per ottimizzare automaticamente la connettività, rilevare i problemi di rete e proteggere l’ambiente periferico complessivo. La piattaforma, a cui la società lavora da oltre quattro anni, non solo costruisce un data lake delle informazioni di data center, campus e SD-WAN del cliente, ma le combina anche con le statistiche di circa 1,5 miliardi di punti dati generati quotidianamente da dispositivi Aruba in tutto il mondo. “ESP applica quindi i suoi algoritmi AI e di apprendimento automatico per risolvere anomalie prima che diventino problemi”, ha dichiarato la società.

Di recente Aruba ha inoltre migliorato il proprio software SD-Branch con rilevamento degli attacchi basato sull’identità, prevenzione delle intrusioni e miglioramenti al suo orchestrator SD-WAN per semplificare l’implementazione di funzionalità di sicurezza su larga scala. Il software SD-Branch di Aruba funziona sui gateway delle filiali e include una varietà di funzionalità integrate come un firewall che supporta LAN, WAN, reti Wi-Fi e segmentazione, nonché l’integrazione con il software di gestione delle policy ClearPass e il pacchetto Aruba Central basato su cloud. Il pacchetto può integrare i suoi dati con piattaforme di sicurezza dei partner, tra i quali Check Point, Palo Alto Networks e Z-Scaler.

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Impatto sul mercato

L’acquisizione di Silver Peak è strategica per HPE, tuttavia elimina dal mercato uno dei pochi fornitori indipendenti di tecnologia SD-WAN.

Con Silver Peak, Aruba trae vantaggio da una tecnologia SD-WAN più solida e dalla base clienti della società (stimata in circa 1.500 clienti)”, ha dichiarato Lee Doyle, analista di Doyle Research. “Aruba potrà servire i clienti aziendali con una forte offerta SD-WAN da abbinare al suo Wi-Fi e SD-Branch”.

Doyle ha sottolineato che mentre molti distributori SD-WAN sono stati acquisiti, citando per esempio Viptela che è passata a Cisco e VeloCloud a VMware, ci sono ancora alcuni vendor SD-WAN che rimangono indipendenti, tra cui Aryaka, Cato, Fortinet e Versa.

Al giorno d’oggi è un mercato difficile senza un grande partner”, ha concluso Doyle.

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Il mercato PC cresce del 9%: compensato il crollo del primo trimestre

mercato pc
Forte incremento delle consegne a livello mondiale nel secondo trimestre 2020, trainato dalla regione EMEA (+25%). HP torna al primo posto, seguita da Lenovo, Dell, Apple e Acer

Nel secondo trimestre (Q2) del 2020 il mercato pc mondiale ha registrato una crescita talmente forte (+9%), da recuperare completamente il forte calo (-8%) del primo trimestre, e far segnare complessivamente per il primo semestre dell’anno una piccola crescita (+1%) rispetto alla prima metà del 2019.

Questo il risultato delle rilevazioni della società di ricerca Canalys, secondo la quale le consegne totali di desktop, notebook e workstation in tutto il mondo nel Q2 (aprile-maggio-giugno) del 2020 ha toccato i 72,9 milioni di unità, crescendo appunto del 9% rispetto al Q2 2019.

Il rimbalzo è dovuto secondo Canalys alla risoluzione dei problemi di capacità produttiva e soprattutto di logistica e consegna che avevano in parte impedito di soddisfare l’enorme domanda causata dai lockdown da parte di migliaia di organizzazioni, studenti e consumatori, che hanno ordinato soprattutto notebook e mobile workstation (+24% nel Q2), mentre desktop e workstation desktop sono crollati del 26%.

Per quanto riguarda i vendor, dopo la flessione del primo trimestre HP ha riguadagnato il primo posto scalzando Lenovo, grazie alla consegna di 18,1 milioni di unità che rappresentano una crescita del 18% rispetto al Q2 2019, trainata soprattutto dalle regioni USA ed EMEA. Lenovo è seconda con 17,4 milioni di consegne (+7%), Dell terza (+3,4%) con 12 milioni di unità, mentre Apple e Acer seguono rispettivamente con consegne di 5,3 milioni e 5 milioni, e notevoli crescite (13% e 21%).

Canalys mkt PC Q2 2020

Soprattutto i notebook hanno trascinato il mercato pc fuori dalla depressione”, spiega in una nota Rushabh Doshi, Research Director di Canalys. “Sono stati determinanti per la continuità del funzionamento di interi settori pubblici e di servizi, nonché delle scuole: i vendor e il canale hanno introdotto i cambiamenti necessari nella produzione e distribuzione per far fronte a un picco di domanda di notebook mai visto”.

Secondo Canalys tutto ciò spingerà i vendor a massicci investimenti nel comparto pc. “La forte domanda ha cambiato le priorità di investimento: per esempio Chrome OS e AMD si stanno facendo strada nel segmento commercial del mercato, mentre Apple ha deciso di dotare i suoi MacBook di chip ARM”.

“Dopo anni di innovazione centrata sugli smartphone, i vendor e anche gli sviluppatori stanno dedicando più risorse al comparto dei pc”.

Sotto il profilo geografico, c’è da segnalare la forte crescita della regione EMEA (+25%), e anche gli USA fanno segnare un incremento a doppia cifra (11%). “Questi mercati si sono dimostrati ben attrezzati per gestire le grandi transizioni verso il remote working e la formazione a distanza, tendenze che si confermeranno anche dopo l’emergenza sanitaria, e un altro fattore favorevole è stato la ripresa dell’attività delle aziende in molti paesi dopo i lockdown”, spiega nella nota Ishan Dutt, analista di Canalys.

Tutt’altra situazione si è verificata in America Latina, dove le consegne sono diminuite del 13% anno su anno perché la crisi economica ha spinto molte aziende e consumatori a rinviare gli acquisti, e in molti paesi i lockdown perdurano, o sono stati ripristinati dopo essere stati interrotti.

In Asia Pacifico infine il rimbalzo del Q2 non è stato sufficiente a compensare la flessione del Q1, tendenza che Canalys attribuisce a due cause: le maggiori barriere rispetto a Europa e USA verso le politiche di home working e formazione a distanza, e la mentalità “mobile-first” che privilegia l’uso degli smartphone a quello di notebook e desktop.

mercato pc 2020 confronto 1Q 2Q Canalys

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