FibreConnect e Open Fiber hanno sottoscritto una partnership strategica per favorire la transizione digitale delle imprese italiane. Grazie a questo accordo, i due operatori wholesale offriranno ai rispettivi clienti ISP (Internet Service Provider) l’opportunità di raggiungere con collegamenti in fibra ottica un bacino più ampio di distretti industriali e produttivi.

L’accordo è di rilevanza strategica per il Paese in quanto le imprese (soprattutto le PMI) faticano a tenere il passo della transizione digitale e, di conseguenza, a competere agli stessi livelli delle imprese europee. Un dato che si riflette negli investimenti in ambito ICT, che in Italia sono trainati principalmente dalle grandi aziende. Un elemento però che contrasta fortemente con la realtà del nostro Paese, dove il tessuto economico è composto da circa 5 milioni di PMI, che per oltre il 70% si trovano in Aree Industriali e Artigianali (AIA) situate al di fuori dei centri urbani.

“Con questa partnership, i nostri clienti potranno accedere alla copertura garantita da Open Fiber anche al di fuori delle aree industriali, così come i clienti di Open Fiber potranno accedere alla nostra copertura nelle aree industriali. Vogliamo mettere il maggior numero di imprese possibili nelle migliori condizioni per cogliere i vantaggi offerti dalla tecnologia e, di conseguenza, far crescere il proprio business” ha commentato Renzo Ravaglia, CEO e Co-Founder di FibreConnect.

Anas e OpEn Fiber

“La collaborazione con FibreConnect permetterà di ridurre i tempi di sviluppo della rete ultraveloce e di fornire, tramite i nostri operatori partner, la connettività Gigabit a un vasto bacino di aziende e industrie che necessitano delle tecnologie di ultima generazione per competere a livello globale” ha sottolineato Stefano Mazzitelli, Direttore Mercato Business di Open Fiber.

L’accordo si inserisce nel contesto delle iniziative volte a raggiungere gli obiettivi europei previsti dal Digital Compass e ripresi dalla Strategia Italiana per la banda ultralarga, nonché dal Piano Italia a 1 Giga finanziato dal PNRR. Lo scopo di tali iniziative è l’implementazione di servizi per la connettività, oggi fondamentali per l’innovazione delle imprese italiane, che potranno così usufruire di servizi come cloud, smart manufacturing e Internet of Things (IoT).

Ad oggi FibreConnect ha reso disponibile la fibra ottica a oltre 40.000 imprese dislocate in 85 diverse AIA distribuite sull’intero territorio nazionale e ha attivato la dorsale di rete di lunga distanza che consiste in circa 4.000 km di fibra ottica che collega 20 PoP e i principali Internet Exchange nazionali, equipaggiata con sistemi di trasmissione ad altissima capacità. Recentemente, la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) ha concesso un finanziamento di 50 milioni di euro all’azienda per sostenere lo sviluppo di una rete in fibra ottica (FTTH) in Italia. La realizzazione dell’infrastruttura è iniziata nel 2023 e il progetto ne prevede la conclusione entro il 2027.

Open Fiber ha già portato connettività in fibra ottica FTTH in 239 città di grandi e medie dimensioni, dove opera con investimento privato, e in circa 5000 piccoli comuni delle aree bianche, dove si è aggiudicata i bandi pubblici nell’ambito del Piano BUL. È inoltre attiva in 9 regioni interessate dal piano Italia a 1 Giga.