AgCom: metà delle PMI italiane non ha accesso alla fibra

Lo studio Indagine sullo stato della connettività FTTH delle PMI italiane, condotto dall’Osservatorio Innovazione Digitale nelle PMI del Politecnico di Milano in collaborazione con AGCOM, analizza la diffusione della fibra ottica fino alla casa (FTTH) tra le PMI italiane.
La metodologia adottata per la ricerca è basata sulla localizzazione puntuale delle PMI, incrociando dati geografici, settoriali e dimensionali con le informazioni sulla connettività della Broadband Map di AGCOM. Questo approccio differisce dalle analisi tradizionali, che si concentrano sulla copertura delle famiglie e sulle aree geografiche.
La tecnologia FTTH offre numerosi vantaggi alle imprese, tra cui maggiore stabilità di connessione, velocità elevate (oltre 1 Gbit/s) e bassa latenza. Questi fattori permettono di evitare rallentamenti operativi, accedere rapidamente a informazioni e applicazioni nel cloud e favorire l’automazione e i processi digitali.
I risultati mostrano che solo il 49% delle PMI italiane ha accesso potenziale alla connessione FTTH rispetto al 59,6% delle famiglie (un ostacolo significativo alla digitalizzazione delle imprese). La ricerca rivela inoltre una dispersione territoriale delle PMI, con oltre il 70% delle imprese operanti in aree con al massimo un’altra impresa, dove la copertura FTTH è inferiore al 50%.
Esiste una correlazione tra la concentrazione di imprese e la disponibilità di FTTH: nelle aree con più di dieci imprese, la copertura raggiunge infatti l’83%, mentre nelle aree con una sola impresa è solo del 42%.
Le PMI raggiunte dalla rete FTTH sono circa 81.000, generano 714 miliardi di euro di ricavi e impiegano oltre 2,4 milioni di addetti. Al contrario, oltre 21.000 imprese con bassa velocità di connessione o senza dati disponibili impiegano circa 705.000 addetti e generano 253 miliardi di euro di ricavi, trovandosi in una situazione di svantaggio.
Le analisi regionali evidenziano disparità. Lombardia, Molise, Lazio, Campania, Liguria e Sicilia hanno una copertura FTTH per le PMI superiore alla media nazionale, mentre Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta, Piemonte, Friuli-Venezia Giulia e Abruzzo mostrano percentuali più alte di imprese con velocità di connessione inferiore a 30 Mbit/s.
A livello settoriale, i servizi finanziari, ICT e professionali sono i più performanti (68% di copertura FTTH), mentre l’agricoltura e le attività estrattive sono i meno serviti (31%) e la manifattura, nonostante la sua importanza, presenta margini di miglioramento (40% di copertura FTTH). La localizzazione delle PMI nei centri abitati favorisce una maggiore copertura, con Prato che a livello provinciale ha la maggiore copertura FTTH (82%), mentre Bolzano presenta il risultato peggiore (46%).
La ricerca raccomanda infine di sviluppare politiche pubbliche che incentivino gli investimenti in FTTH, utilizzare mappe per identificare aree critiche, considerare le esigenze specifiche dei settori produttivi, migliorare la raccolta di dati sulla connettività e promuovere la collaborazione tra operatori, policy maker e imprese per accelerare la transizione digitale del paese.