Connettività wireless: la riscossa del wireless e delle soluzioni FWA
AGCOM ha recentemente pubblicato i dati del nuovo Osservatorio sulle Comunicazioni, che conferma uno scenario in costante evoluzione in Italia quando per quanto concerne l’accesso a internet. La qualità media delle connessioni tra il 2014 e il 2018 è cresciuta enormemente e un ruolo molto significativo è stato svolto dall’implementazione delle più recenti tecnologie di trasmissione wireless. Se infatti sono 400.000 le nuove connessioni in più basate su FTTH (Fiber-to-the-Home), sono ben 650.000 quelle create grazie alla tecnologia FWA (Fixed Wireless Access).
Il risultato complessivo dei mutamenti in oggetto è stato notevole, dato che le linee con velocità inferiore ai 10 Mbit/s sono passate da poco meno dell’80% delle linee broadband e ultrabroadband nel giungo 2014, al 28% nel giugno 2018, mentre le linee con velocità pari o maggiore di 30 Mbit/s, sono cresciute dal 2 al 38%. In particolare quelle con velocità superiore a 100 Mbit/s sono aumentate su base annua di oltre un milione.
Ma quali sono nello specifico i motivi che hanno spinto la crescita delle connessioni basate su tecnologie FWA? La trasmissione dei dati attraverso i cavi in fibra è di fatto una tecnologia che, benché ancora irrinunciabile per le grandi dorsali di comunicazione, è comunque basata sul cablaggio sotterraneo. Il che implica costi elevati per la posa stessa e rende comunque difficoltoso e sempre costoso effettuare interventi sulle linee e implementare eventuali prolungamenti.
Anche tentativi di trovare nuove metodologie di interramento più economiche come il “micro-trenching” si sono rivelate fallimentari sul piano tecnico e persino Google, che l’aveva sperimentata per il suo progetto Google Fiber, l’ha abbandonata e guarda oggi proprio al wireless per collegare le case degli utenti finali.
Le soluzioni wireless PTP (point-to-point) e PMP (point-to-multipoint) vengono sempre più implementate dagli operatori attraverso la tecnologia in fibra portata direttamente sulla torre di distribuzione, garantendo così un approccio efficiente ed ottimale sia in termini di performance e sia in termini di carico anche nelle ore di punta. La soluzione FWA offre così il meglio di entrambi i mondi, combinando l’affidabilità della fibra dedicata con l’efficienza e la velocità della connessione wireless. Se analizziamo le caratteristiche specifiche della tecnologia wireless in questo contesto, non è difficile identificare una ulteriore serie di vantaggi di varia natura.
La rapidità di implementazione è un aspetto di grande impatto. Per le aree in cui vi è già un sovraffollamento di cavi interrati, i tempi di attesa per nuove installazioni possono essere lunghi. Poiché l’implementazione wireless non richiede i tempi per consentire alle amministrazioni di rilasciare permessi per i lavori, la connettività è disponibile in modo rapido ed efficiente con tempi di consegna minimi.
Un altro elemento rilevante è la flessibilità e scalabilità rispetto alle esigenze future. Quando parliamo di installazione semplice, significa anche che è più semplice aggiungere ampiezza di banda a un sistema wireless in futuro. Dato che continuiamo ad usare Internet per dispositivi e oggetti sempre più complessi, la ricerca per ulteriore larghezza di banda non si fermerà. Con la rete wireless, la rete può essere espansa in pochi giorni, con la stessa efficienza ed economicità.
Le caratteristiche delle soluzioni FWA portano anche un ulteriore vantaggio: la ridondanza. Con la fibra e le altre soluzioni Internet via cavo sotterraneo, c’è una unica rotta tra la casa del cliente e la stazione base. Con una soluzione point-to-point wireless ben progettata ci sono invece più percorsi possibili, il che significa che anche se uno di questi viene interrotto, Internet continua ad essere comunque disponibile.
La combinazione fibra + wireless si presenta quindi come la soluzione complessiva vincente in termini di performance, economicità e flessibilità (presente e futura). Le tecnologie wireless più recenti hanno brillantemente risolto tutti i problemi in fatto di gestione automatica della banda in tempo reale e resistenza alle interferenze (questione importante soprattutto nelle aree metropolitane) e sono ormai mature per portare internet nel modo più efficace ed efficiente nelle case dei clienti.
Ecco perché in Italia questa evoluzione ha trovato terreno fertile, come conferma Marco Olivieri, Regional Sales Manager di Cambium Networks, azienda americana da anni focalizzata proprio sulle tecnologie per la connettività wireless. Secondo Oliveiri infatti il digital divide in Italia ha stimolato la nascita e la crescita di numerosi WISP (Wireless Internet Service Provider), che hanno portato internet ad alta velocità laddove la fibra non poteva nemmeno avvicinarsi. “Le tecnologie che abbiamo sviluppato e i prodotti più recenti, che uniscono una elevatissima tolleranza ai disturbi alle funzionalità Multi-User MIMO (MU-MIMO), aprono oggi alla rete mista fibra/wireless un futuro estremamente promettente, con numerosi benefici per provider e utenti finali”.