Reti 4G: Italia terza in Europa, ma lontanissima dagli USA
In Italia ci sono regioni in cui le reti 4G sono diffuse ed altre in cui il loro utilizzo è ancora quasi nullo. In Europa la situazione non è diversa e anche tra le più grandi nazioni del vecchio continente non sempre la diffusione del 4G è capillare come si crede. A dirlo è una recente analisi svolta dalla piattaforma di mobile data Ogury, che si è basata sull’utilizzo del 4G da parte di 8 milioni di utenti di device Android.
Per vedere come funzionano le connessioni nel nostro Paese, Ogury ha seguito più di 1 milione di Italiani in possesso di un dispositivo mobile compatibile con le reti 4G. Sono cinque le regioni Italiane in cui l’uso di rete mobile 4G supera il 20% del tempo totale speso online dagli utenti. Questo vuol dire che, nelle restanti quindici, per meno del 20% del tempo speso su mobile gli utenti si connettono tramite una rete di quarta generazione.
Prima tra tutte le regioni per utilizzo del 4G è la Lombardia in cui il 24,52% del tempo speso su reti mobile è in 4G, seguita dalla Toscana con il 22,67% e dal Lazio con il 22,27%. Rimangono fuori dal podio di poco l’Emilia Romagna con 21,3% e il Veneto 20,53%. Sotto questo punto di vista l’Italia sembra avanzare a due velocità: le città con un maggiore utilizzo di 4G sono posizionate al Centro-Nord, mentre il Sud ancora sembra soffrire di un ritardo strutturale.
Il Paese europeo in cui le reti mobile di quarta generazione vengono usate di più è la Francia, con un 30.34% di tempo speso da mobile con 4G. La segue la Spagna con 20,46%. L’Italia rimane comunque sul podio conquistando il terzo posto per diffusione del 4G con il 20,3%; resta invece leggermente indietro la Gran Bretagna con appena il 18.18%.
Il vero divario si registra confrontando i dati emersi dalle nazioni Europee con quanto accade in USA, dove il 46,08% del tempo su rete mobile viene speso tramite il 4G; uno scarto di venti punti percentuali dalla Francia, prima sul podio europeo.