Reti Wi-Fi business, ora il canale può davvero fare la differenza
Nell’era del Wi-Fi 6, per progettare una rete Wi-Fi professionale – che sia per un edificio di uffici, un campus, un centro di distribuzione o un grande magazzino – non basta più affidarsi all’intuito, accumulando access point e tenendo come obiettivo il segnale. Una rete Wi-Fi oggi è un investimento importante e, grazie alle evoluzioni introdotte dal nuovo standard, permette opportunità prima inimmaginabili, che per essere concretizzate richiedono prodotti di ultima generazione, e competenze di progettazione all’altezza, supportate da strumenti specialistici.
Di tutto questo si parlerà nel webinar “Pensare Wi-Fi – Immaginare, progettare e realizzare reti Wi-Fi complesse”, in programma il prossimo 28 ottobre 2020 alle ore 16, a cura di Aikom Technology in collaborazione con Cambium Networks ed Ekahau. Un evento online gratuito (questo il link per iscriversi), che si terrà sulla piattaforma Gotowebinar e che si rivolge a system integrator, VAR, installatori, ma anche responsabili IT.
Aikom: una metodologia predittiva per superare gli approcci empirici
Il webinar verrà aperto da Luca Vecchiolini, Business Developer Area Networking di Aikom Technology. “Nel mio intervento farò il punto sui prodotti e metodologie che oggi il canale ICT ha a disposizione per progettare e installare una rete Wi-Fi professionale. In Italia c’è un ritardo generalizzato su questo punto, dovuto a una visione semplicistica: molti installatori e system integrator ancora oggi tengono conto solo del “compasso” e delle “tacche”, cioè del raggio d’azione degli access point e del livello di segnale”.
Invece progettare un impianto Wi-Fi professionale, continua Vecchiolini, richiede approcci ben più strutturati delle banali moltiplicazioni per calcolare il numero di access point in funzione dell’area da coprire, e della loro disposizione in base a buonsenso e intuizione. È un lavoro complesso, che deve tener conto di molti aspetti: planimetria, ostacoli fisici, numero medio di utenti, tipi di applicazioni che utilizzeranno, senza dimenticare la moltitudine di tipi diversi di dispositivi – tra cui i prodotti “smart” dell’IoT – che oggi si possono connettere a una rete wireless.
“Occorrono quindi competenze aggiornate e strumenti tecnici e commerciali ad hoc per poter progettare e dimensionare una rete Wi-Fi con una metodologia scientifica e predittiva, che superi l’approccio empirico, e qualifichi la professionalità dell’installatore o del system integrator”. Metodologia che secondo Aikom si deve basare sui prodotti Wi-Fi enterprise 6 di Cambium Networks e sulla soluzione di progettazione di reti Wi-Fi business di Ekahau.
Cambium: una nuova generazione Wi-Fi 6 totalmente interoperabile con le precedenti
Cambium in particolare ha presentato da pochi mesi i suoi nuovi prodotti Wi-Fi 6 – access point, wireless, switch multi-gigabit, e una piattaforma cloud per la gestione della rete – di cui Marco Bonaventura, VAR Channel Account Manager di Cambium Networks, parlerà nel secondo intervento del webinar: “Questa nuova generazione di Wi-Fi (802.11ax) è totalmente interoperabile con quella precedente, basata su standard 802.11ac wave 2. Cambium ha curato in modo particolare questo aspetto per permettere di godere immediatamente dei benefici del Wi-Fi 6 sia su scenari nativi, sia su scenari già realizzati con tecnologie precedenti, dove cominciare a creare isole Wi-Fi 6 interoperabili con le reti e i device preesistenti”.
Il tutto è gestibile con la stessa piattaforma di management, e la nuova generazione potrà scalare su applicazioni basate su tecnologie precedenti, grazie alla piattaforma cloud XMS, oppure ovviamente gestire applicazioni mission-critical e le tipiche situazioni per cui è stato progettato il Wi-Fi 6: grandi volumi di flussi di dati simultanei, magari tra sensori e oggetti IoT, grandi numeri di utenti, applicazioni a forte domanda di traffico come le videoconferenze in streaming, e così via.
In generale, continua Bonaventura, la piattaforma Cambium di gestione degli access point Wi-Fi 6 permette una visione completa in tempo reale della rete, mostrando tra l’altro la concentrazione delle persone e dei device – funzione molto utile in un momento come questo, in cui occorre evitare assembramenti – le applicazioni utilizzate, o l’eventuale presenza di apparati di terze parti che possono creare interferenze e influire sulla qualità delle connessioni.
“Concluderò l’intervento con alcuni esempi di calcolo del TCO, cioè del costo totale di proprietà, di impianti basati sui nostri sistemi Wi-Fi 6, confrontandoli con distribuzioni paragonabili della concorrenza, per dimostrare che le altissime prestazioni possono essere compatibili con la convenienza economica”.
Ekahau, la progettazione scientifica della rete Wi-Fi
Dati gli access point, per installare una rete Wi-Fi ottimale, occorre poi capire quanti ne occorrono, di quali tipi, e dove collocarli: di questo aspetto si occupa da 18 anni Ekahau con le sue soluzioni di progettazione Wi-Fi predittiva, come spiega Davide Pinosa, TLC Infrastructure Engineer & Wireless Network Infrastructure Designer di Ekahau, a cui è affidato il terzo intervento del webinar.
“Ekahau è un software su piattaforma pc, mobile e tablet, con strumenti hardware per la misurazione dei parametri della rete. In una prima fase, queste misure mi permettono di rilevare la situazione pre-installazione, comprese le reti già esistenti nei paraggi, dopodiché nella fase di planning inserisco in input la piantina del sito, le informazioni fisiche – muri, porte, finestre, arredamento – e le informazioni logiche – quanti device, di quale tipo, quali applicazioni utilizzeranno, eccetera – e il software fornisce in output il numero di access point e la loro collocazione ottimale sulla planimetria, simulando le prestazioni della rete e la distribuzione del segnale”.
Quando poi l’impianto è stato realizzato in base a queste indicazioni, sottolinea Pinosa, si effettua una misura di validazione ex post che accerta che i requisiti di coverage e capacity chiesti dal cliente siano rispettati.
“Queste misure poi vanno ripetute a scadenze regolari, perché il sito, nel tempo, cambia: si spostano mobili e attrezzature, si fanno lavori, si adottano nuovi device e applicazioni, e questo ovviamente influisce sulle prestazioni della rete. Perciò il software Ekahau ha anche funzioni di confronto, che per una certa area indicano come i cambiamenti possono influire sul funzionamento della rete. In pratica è una funzione di troubleshooting, che si affianca a quelle di progettazione onsite e offsite, e validazione”.
I benefit per i 100 partecipanti
Il webinar si concluderà infine con un caso concreto che sarà presentato da Fluidmesh Networks, altro partner di Aikom. Si tratta della progettazione (con Ekahau) e installazione di una rete Wi-Fi su una grandissima superficie di movimentazione di merci a ridosso di un porto commerciale, con tutte le strutture per la movimentazione – gru, carri ponte, eccetera – connesse attraverso tecnologie Fluidmesh, e una rete basata su dispositivi Cambium per i lettori di barcode utilizzati dagli operatori per rilevare le merci da movimentare.
Le iscrizioni per il webinar “Pensare Wi-Fi” sono già aperte (a questa pagina), e sono illimitate, ma l’accesso verrà ristretto a 100 partecipanti, tra i quali verrà sorteggiato un access point di Cambium. Inoltre, tutti i partecipanti riceveranno un coupon del valore di 500 euro per la progettazione – tramite il software di Ekahau e con il supporto dei tecnici Aikom – di una rete Wi-Fi a scelta del partecipante.