Wi-Fi, c’è business per il canale nel futuro della connettività
Negli ultimi anni di Wi-Fi si è parlato molto poco, a parte qualche approfondimento sul nuovo standard Wi-Fi 6, eppure è una delle tecnologie di maggior successo nella storia dell’ICT. Secondo la Wi-Fi Alliance nel 2018 il mercato Wi-Fi è arrivato a valere 2mila miliardi di dollari, e nel 2023 sfiorerà i 3500 miliardi: se ci pensiamo, i progetti di trasformazione digitale in corso nelle aziende presuppongono tutti la connettività, e la principale modalità di connessione oggi è il Wi-Fi.
Data la strategicità del Wi-Fi, è fondamentale anche la capacità da parte di system integrator e installatori di progettare, vendere e realizzare reti Wi-Fi complesse, di livello enterprise. Eppure anche di questo si parla troppo poco. Così è nata l’idea di Aikom Technology di organizzare un roadshow in tutta Italia, chiamato “Pensare Wi-Fi”, che è in corso in questi mesi e ha già toccato Peschiera del Garda, Firenze, Bari e Catania, con prossime tappe il 12 marzo (l’evento doveva essere a Napoli ma per la nota vicenda Covid-19 è stato convertito in Webinar), poi a Bologna il 25 giugno, a Napoli il 24 settembre, a Milano (7 ottobre) e a Roma (29 ottobre).
Un momento chiave per il mercato Wi-Fi
“Questo è un momento chiave per il mercato Wi-Fi: entro poche settimane i principali vendor del settore, tra cui Cambium Networks, il nostro partner in quest’ambito, rilasceranno i primi access point basati sullo standard Wi-Fi 6 completo”, spiega Raffaele Bianchi, Sales Manager di Aikom.
“I nostri obiettivi con questo roadshow sono tre. Il primo è lo sviluppo del mercato, perché grazie all’acquisizione di Xirrus da parte di Cambium nel 2019, ora possiamo proporre un’offerta completa, dai piccoli ambienti, con esigenze standard, ai grandi spazi indoor e outdoor, anche dove siano richiesti severi requisiti di densità e prestazioni. Il secondo è il contatto diretto con aziende clienti e partner attuali e potenziali – parlo di system integrator, reseller e installatori specialisti o interessati al Wi-Fi. Il terzo obiettivo è il confronto tecnologico, perché per noi il feedback diretto è fondamentale per adattare continuamente l’offerta alle esigenze del mercato”.
La scelta di Cambium come piattaforma tecnologica per il Wi-Fi, aggiunge Luca Vecchiolini, Business Developer per l’area networking di Aikom, è dovuta, oltre che alla completezza dell’offerta, alla chiarezza del programma di canale, e a due caratteristiche che rispondono alle principali richieste delle aziende: semplicità di gestione della rete, e attenzione al TCO, il total cost of ownership che va dall’installazione alla manutenzione.
“La complementarietà delle due principali linee di access point, cnPilot E-Series per realtà medie e piccole, e Xirrus X-Series per realtà medie e grandi, ci permette di coprire praticamente tutti i casi d’uso: grandi spazi pubblici, università, hospitality e grandi MSP con Xirrus, Retail e Midmarket con entrambe, e scuole, service provider, piccoli MSP, piccole e medie imprese, e public wi-fi con cnPilot”.
L’offerta è poi completata da cnMaestro (sistema di cloud management della rete) e cnMatrix (Ethernet switching). “cnMaestro è fornito gratuitamente insieme agli access point: permette di gestire tutti gli apparati Cambium, dai ponti radio fino al più piccolo access point, da qualsiasi device in qualsiasi punto del mondo, 24 per 7, intervenendo all’occorrenza con upgrade di firmware e sostituzione di apparati”.
Scegliere gli access point è importante, ma occorre andare oltre i device
La scelta degli access point per un’installazione, continua Vecchiolini, dipende da molte variabili. “Per l’indoor un parametro importante è il numero di user device supportabili contemporaneamente. Con Cambium abbiamo access point da 256 client, da 512, fino a sfiorare i mille con Xirrus. Poi è cruciale ovviamente il tipo di utilizzo: per esempio un hotel è una zona a densità fluida dove gli access point che servono le camere devono supportare un numero limitato di client,ma di tipi diversi, come Smart Tv, frigo bar IP, telefono IP, mentre nelle sale meeting e convegni serviranno altri access point con densità e prestazioni più alte”.
Per le reti wi-fi outdoor il discorso è completamente diverso; parliamo di copertura di comprensori sciistici, spiagge, piscine, campeggi: “Gli access point outdoor sono sottoposti a forti stress ma la profonda esperienza Cambium nel Fixed Wireless broadband ha dato vita ad apparati garantiti per ben 3 anni su tutta la gamma. Gli apparati sono dotati di riscaldatore, che consente, prima di accendere l’elettronica, di raggiungere il microclima necessario a non degradarne le prestazioni, hanno valvole apposite per proteggere da umidità e salsedine, e incorporano un filtro LTE, quindi risultano immuni alle interferenze della telefonia cellulare”.
Il concetto più importante però, sottolinea Vecchiolini, è che occorre andare oltre i device e pensare alla rete Wi-Fi come un sistema completo per il business. Oggi le reti Wi-Fi si possono progettare e dimensionare con una precisione preventiva che va oltre l’intuito dei tecnici e le banali moltiplicazioni per calcolare il numero di access point: esistono appositi software di “progettazione predittiva”, che lavorano sulla base delle planimetrie delle zone da coprire. Inoltre le potenzialità di una rete Wi-Fi “smart” possono essere ampliate con apparecchiature fixed wireless che permettono di trasferire dati, video e voce fra siti e strutture diverse, monitorate tuttavia da un’unica piattaforma di management. Aikom nel roadshow approfondisce estesamente anche questi temi, su cui torneremo prossimamente con appositi articoli.
Business wi-fi, quali benefici per il canale
“L’idea del roadshow “Pensare Wi-Fi” ci è venuta con l’entrata di Cambium nel mercato Wi-Fi. Per noi si è aperto un mondo di nuovi interlocutori di canale, dai system integrator, agli integratori tecnologici, agli installatori, che ogni giorno sono chiamati a far interagire tecnologie e device su reti Wi-Fi”, spiega Chiara Ferrari, Marketing Specialist di Aikom.
A loro Aikom propone di imparare a progettare una rete Wi-Fi in modo predittivo, ottimizzando le risorse – apparati, access point ma anche piccoli ponti radio, oltre ai tempi di installazione e ai costi per la gestione e la manutenzione – con l’obiettivo di consegnare al cliente progetti e report completi, chiari e professionali. “Chi partecipa al roadshow ha inoltre la possibilità di conoscere, fra i primi in Italia, cnVision, una soluzione di videosorveglianza wireless outdoor a oggi unica al mondo”.
Da non dimenticare che, per i partecipanti al roadshow, ci sono anche vantaggi immediati: tra loro, a ogni tappa, viene sorteggiato un access point cnPilot, e ognuno riceve un coupon del valore di 500 euro per provare su un proprio progetto reale la progettazione Wi-Fi predittiva, realizzando, in affiancamento al personale tecnico Aikom Technology, uno studio di fattibilità con creazione della mappa della rete Wi-Fi.