SoftBank e Huawei sperimentano alcuni casi d’uso della tecnologia 5G

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SoftBank e Huawei hanno unito le forze per eseguire quattro test con l’obiettivo di mostrare le potenzialità del 5G in diversi ambiti.

SoftBank, che ha già ha programmato il lancio di servizi commerciali 5G nel 2020, e Huawei Technologies Japan hanno realizzato alcune dimostrazioni di potenziali casi d’uso per le reti 5G, caratterizzate da un’elevatissima capacità di trasmissione, da una latenza estremamente bassa e da soluzioni edge computing.

Il primo test ha riguardato una trasmissione video Ultra HD in tempo reale. Una videocamera con risoluzione 4K è stata installata all’interno di un laboratorio per riprendere scene all’esterno. I dati raccolti dalla videocamera sono stati compressi in tempo reale utilizzando un encoder e trasmessi attraverso la rete 5G a un monitor UHD tramite un decodificatore in cui sono stati recuperati i dati originali.

In questo esperimento il paesaggio dell’area di Odaiba Tokyo Bay è stata visualizzato correttamente sul monitor UHD utilizzando il rendimento ultra-elevato fornito dalla rete 5G. Questa tecnologia può essere applicata a vari settori, tra cui la tele-medicina o il tele-insegnamento.

Per il secondo test è stata utilizzata una fotocamera a 180 gradi dotata di quattro lenti, ognuna puntata in diverse direzioni; la scena ripresa è stata inviata a smartphone e tablet attraverso una rete 5G.

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Sono state installate quattro diverse telecamere per riprendere il paesaggio da differenti angolazioni; le immagini acquisite dalle telecamere sono state assemblate per realizzare un video panoramico a 180 gradi che ha consentito più visualizzazioni simultanee. Abbinata a una rete 5G, questa tecnologia può essere applicata alla realtà virtuale (VR) o alla realtà aumentata (AR).

Per il terzo esperimento è stato utilizzato un braccio robotizzato per il gioco dell’hockey da tavolo. Una telecamera installata sulla parte superiore del tavolo da hockey ha rilevato la posizione del disco per calcolarne le traiettorie. Il risultato è stato quindi inviato al server di controllo del braccio robotico per registrarne i movimenti. Il braccio robotico è riuscito a rilanciare il disco colpito da un giocatore e indirizzato in varie traiettorie. Questa tecnologia può essere applicata ad esempio all’automazione industriale.

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Il quarto e ultimo test ha invece interessato il rendering da remoto con server GPU. Il rendering è una tecnologia utilizzata per realizzare video o immagini utilizzando computer con GPU (unità di elaborazione grafica). Questa tecnologia è utilizzata per l’elaborazione di video HD per videogiochi o per CAD (Computer Aided Design) e consuma una grande quantità di risorse di calcolo.

La tecnologia edge computing fornita dalla rete 5G permette di utilizzare giochi per computer HD o HD CAD su tablet o smartphone. Un server GPU situato in prossimità di una stazione base 5G ha eseguito il rendering e l’immagine generata dal server GPU è stata inviata al tablet ad altissima velocità, con una latenza estremamente bassa. Questa tecnologia può essere applicata per controllare i dati CAD in un cantiere con un tablet o godere di un’applicazione di gioco HD su smartphone.

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Il 4.5G di TIM raggiunge 1Gbps in download e i 130Mbps in upload

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Grazie alla tecnologia Licensed Assisted Access di Ericsson e a sistemi di antenna evoluti, TIM ha raggiunto 1 Gbpsa in download sulla propria rete 4.5G.

TIM ha mostrato ieri in anteprima mondiale la velocità fino a 1Gbps in download sulla propria rete mobile live 4.5G con tecnologia Licensed Assisted Access (LAA). Si tratta di un ulteriore passo tecnologico che accelera il percorso verso il 5G offrendo massime prestazioni e un’elevata qualità del servizio dati in mobilità.

Una simile velocità è stata raggiunta grazie a sistemi di antenna evoluti (MIMO4x4) con i quali vengono aggregate le frequenze LTE con lo spettro non licenziato a 5 Ghz in coesistenza con il Wi-Fi, che trasporta in determinate zone il segnale LTE aggregandolo con quello che arriva della antenne trasmissive normali.

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Un traguardo che mette in campo le antenne e modulazioni evolute già implementate nella rete 4.5G di TIM e la tecnologia LAA che aggrega le frequenze LTE con lo spettro non licenziato a 5GHz, particolarmente efficace per la copertura di hot spot (stadi, centri commerciali, piazze e parchi) tramite small cell a basso impatto visivo.

Il servizio fino a 1Gbps in download sarà disponibile commercialmente da settembre negli hot spot di Milano e Torino, per poi raggiungere successivamente ulteriori hot spot in altre grandi città, insieme al servizio fino a 130Mbps in upload che sarà disponibile in tutte le principali città e in oltre 1.100 comuni.

Per questa sperimentazione su rete live è stato utilizzato uno smartphone ASUS di nuova generazione (ZenFone 4) con SoC Qualcomm Snapdragon 835 e modem integrato LTE X16 e tecnologia di rete LTE-Licensed Assisted Access di Ericsson.

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