Untangle: recensione del router/firewall open source

recensione untangle firewall router open source
Un sistema completo di gestione software della rete, che va molto al di là delle semplici funzioni di routing, firewall e servizi di base

Untangle è una distribuzione Linux basata su Debian 8.4 estremamente simile a ClearOS. Le funzioni di routing di base sono offerte gratuitamente, mentre app a pagamento (dai 5 ai 25 dollari mensili) aggiungono ulteriori funzionalità gestibili attraverso un’interfaccia web. Potete installare Untangle sul vostro hardware o su una macchina virtuale, oppure acquistare appliance con il sistema operativo già installato.

Puoi trovare una tabella riassuntiva con tutte le caratteristiche di ClearOS nel nostro confronto tra i 5 migliori router/firewall open source.

Le versioni di Untangle

Per avere invece tutte le app è prevista una formula a pagamento a 50 dollari al mese (o 450 dollari all’anno) per un massimo di 25 utenti, con opzioni a scalare fino a un numero illimitato di utenti. Per un uso non commerciale l’offerta è invece di 5 dollari al mese o di 50 dollari all’anno.

Il test di Untangle

Tecnicamente, Untangle è un NG Firewall che può essere scaricato come immagine CD ISO, immagine USB o immagine VMware. Nel nostro caso abbiamo scaricato la versione 12.0.1 in formato .iso e l’abbiamo eseguita su una macchina virtuale VirtualBox. Dopo aver scelto l’opzione per un’installazione di tipo grafico e aver seguito il primo boot, eccoci di fronte a un wizard per configurare le impostazioni basilari e per loggarsi con un account Untangle (o crearne uno nuovo nel caso non l’avessimo già).

Dopo un po’ di tempo passato nell’interfaccia grafica, abbiamo notato che si tratta in pratica di un’interfaccia web in un browser Chromium. Chiudendo il browser, ci troviamo di fronte una versione custom molto basilare di Debian OS con un menu nella parte bassa da utilizzare per riavviare o spegnere la macchina virtuale, accedere alle utility di recovery e passare all’accesso all’OS da terminale. La pagina Dashboard mostra le statistiche principali e i report del sistema operativo, della macchina ospite, della rete e di altri dettagli basilari del server, che possono essere personalizzati come meglio credete.

La pagina Apps è invece dove potete controllare lo status di ogni singola app e cambiarne le impostazioni, il tutto attraverso un’interfaccia grafica simpatica ma curata in cui l’app appare come un’appliance montata in un rack, con tanto di pulsante per attivarla o disabilitarla. Si passa poi alla pagina Config con un’interfaccia a tab simile a quella della sezione Apps. Qui è possibile configurare e vedere tutti i settaggi basilari del firewall/router come interfacce di rete, firewall, DHCP, DNS e altre principali funzioni da router. Infine la sezione Reports permette di generare report e grafici dettagliati e personalizzabili con i dati raccolti da tutte le funzioni e le app; volendo questi report possono poi essere esportati velocemente come immagini.

La nostra opinione su Untangle

Untangle è un sistema completo di gestione software della rete, che va molto al di là delle semplici funzioni di routing, firewall e servizi di base. Sono inoltre molto buone le opzioni di reporting. Per raggiungere le funzionalità complete è però necessario aggiungere “app” a pagamento, con costi mensili variabili in base alla funzionalità ma anche al numero di utenti gestiti.

Vai al confronto tra i 5 migliori router/firewall open source

Prezzo: funzionalità di base gratuite, licenze per estensioni e numero utenti
Pro: funzione di reporting eccellente
Contro: alcune funzioni richiedono una spesa mensile
Info e download: untangle.com

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Aruba investe in mobile, IoT e Network-as-a-Service

Mobile First Platform e nuovi modelli di network procurement. Così Aruba vuole offrire alle aziende clienti maggiori flessibilità e scelta nel modo in cui ottenere e supportare Ia propria infrastruttura di rete.

Aruba, azienda di HPE, ha annunciato nei giorni scorsi Aruba Mobile First Platform, layer software disponibile nel quarto trimestre 2016 che utilizza API per dare sia ai responsabili del business, sia agli sviluppatori insight inerenti la rete importanti per migliorare applicazioni e servizi. La piattaforma accelera i percorsi di integrazione e innovazione in ambito mobile e IoT alla velocità che deriva da tutto l’ecosistema degli sviluppatori invece che da un singolo vendor.

Per supportare l’ambiente mobile first e il rapido sviluppo dello IoT, le reti devono mettere a disposizione molto più della connettività. I giorni delle reti mono-dimensionali progettate per funzioni statiche sono finiti. Le reti moderne devono infatti adattarsi facilmente a nuovi requisiti applicativi on-demand; in particolare devono aiutare le aziende a giustificare gli investimenti in tecnologia digitale con insight relativi all’utilizzo di specifiche app mobili e delle tecnologie operative basate sullo IoT.

Aruba Mobile First Platform si sviluppa su ArubaOS 8.0, il nuovo sistema operativo che permette agli sviluppatori di sfruttare le informazioni contestuali fornite dall’infrastruttura attraverso un’apposita API northbound. Implementato sotto forma di virtual machine (VM) o server appliance, ArubaOS 8.0 semplifica i cambiamenti nell’infrastruttura e consente ai clienti di scalare immediatamente le reti.

ArubaOS 8.0 introduce anche una programmabilità superiore dell’infrastruttura Aruba con la possibilità di caricare in tempo reale le firme delle app custom. Sviluppatori ed ecosistema di partner possono abilitare facilmente la gestione delle policy e il controllo qualità su nuove applicazioni business-critical senza bisogno di aggiornare la rete né interromperne i servizi.

Il mercato del Network-as-a-Service (NaaS) è destinato a crescere in modo significativo

Sempre nei giorni scorsi Aruba ha annunciato nuovi modelli di network procurement e consumo, per offrire alle aziende clienti maggiori flessibilità e scelta nel modo in cui ottenere e supportare Ia propria infrastruttura di rete. Un annuncio che avviene in uno scenario in cui la diffusione rapida di tecnologie mobile e Internet of Things ha accelerato i tempi della domanda in ambito infrastrutture di rete. Con cicli di aggiornamento misurati in mesi invece che in anni, le reti devono supportare una nuova serie di utenti e funzioni aziendali che sappia guardare a servizi digitali, che richiedono ai reparti IT di adattarsi in modo efficiente e garantire sicurezza a livello aziendale ai massimi livelli di affidabilità.

Il mercato del Network-as-a-Service (NaaS), composto da Software Defined Networking (SDN) e WLAN cloud-managed, è destinato a crescere in modo significativo. IDC stima che il business globale SDN raggiungerà quota 8.7 miliardi di dollari e il mercato globale WLAN cloud-managed arriverà a 2,5 miliardi entro il 2018. Di fronte a trend come la crescita dell’automazione, l’analisi dei dati, l’IoT e l’attenzione alla sicurezza che riguarda i progetti di infrastrutture IT, molte aziende stanno cercando di ridurre al minimo il carico di lavoro per il personale IT e modificare la spesa dal grande investimento a costi operativi prevedibili.

Insieme a HPE Financial Services, HPE Technology Services e partner importanti come Accenture e Deloitte, le aziende possono reagire in modo dinamico a esigenze mutevoli sfruttando un modello di Naas OpEx-based. Questo consente loro di adottare immediatamente la più moderna infrastruttura di rete progettata per le nuove applicazioni di business, con una connettività sicura per IoT ed esperienze utente più ricche grazie a informazioni utili e in tempo reale.

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