Unicredit compra una banca con piattaforma proprietaria core banking cloud

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Le belghe Aion Bank e Vodeno, acquisite da Unicredit per 370 milioni di euro, forniscono soluzioni finanziarie a banche, retailer, marketplace, e-commerce e fintec.

UniCredit ha stipulato un accordo vincolante per l’acquisizione (del valore di 370 milioni di euro) dell’intero capitale sociale di Vodeno e Aion Bank, società che combinano una piattaforma scalabile e flessibile basata sul cloud con servizi finanziari basati sulla licenza bancaria di Aion, per offrire un Banking-as-a-Service (BaaS) end-to-end rivolto a società finanziarie e non finanziarie in tutta Europa.

Aion Bank e Vodeno sono in grado di incorporare soluzioni finanziarie come conti correnti, depositi, prestiti e servizi di pagamento, direttamente nei processi di retailer, marketplace, e-commerce, fintech, fornitori di tecnologia finanziaria e banche.

La piattaforma cloud di Vodeno è un sistema di core banking cloud-native costruito con tecnologia smart contracts e basato su API, integrato con i processi e le procedure di una banca a tutti gli effetti.

L’operazione consentirà a UniCredit di:

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  • Possedere una tecnologia di core banking di nuova generazione, con una piattaforma digitale basata su cloud, pienamente operativa e scalabile, e una gamma completa di prodotti per segmenti di alto valore (ad esempio, PMI e clientela affluent)
  • Migliorare ulteriormente le competenze tecnologiche interne, sfruttando un nuovo team di esperti tecnologi e sviluppatori e aumentando la capacità di innovare e adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato
  • Disporre di un hub separato per l’innovazione e il testing per sviluppare e testare nuove soluzioni e funzionalità
  • Ricercare l’espansione in nuovi segmenti di clientela e mercati attraverso una piattaforma flessibile, che consenta anche un ingresso più facile e redditizio in nuovi mercati europei, sfruttando un modello di banca prevalentemente digitale che minimizza i costi, accelerando il time-to-market e l’integrazione di nuove soluzioni
  • Migliorare l’offerta di embedded finance, fornendo nuovi servizi ai marketplace, all’e-commerce e ai retailer, nonché fornendo banking-as-a-service a selezionate fintech
  • Migliorare la proposta per i privati e le PMI, promuovendo il vantaggio competitivo della banca digitale e posizionando UniCredit come leader nell’innovazione e nella customer experience.

Andrea Orcel, Amministratore Delegato di UniCredit, ha dichiarato: “La combinazione di Aion Bank con la tecnologia integrata di Vodeno ci dà la possibilità di entrare in specifici segmenti di clientela e in interi mercati in tutta Europa, offrendo ulteriori opportunità per impiegare in modo efficiente il nostro capitale in eccesso”.

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2 CFO su 3 pensano che la IA generativa servirà a spiegare le variazioni di budget

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Le interfacce GenAI integrate negli strumenti di business intelligence consentono ai CFO interrogazioni in linguaggio naturale per valutare rapidamente le cause di scostamento, spiega Gartner

In un nuovo sondaggio di Gartner, 100 CFO intervistati lo scorso novembre sostengono che l’IA generativa (GenAI) avrà il caso d’uso di maggior impatto nelle spiegazioni delle variazioni di previsione/budget. I responsabili finanziari prevedono che la classificazione dei dati relativi a entrate/spese e i rapporti di gestione saranno i casi d’uso più impattanti per l’IA generativa in ambito finanziario.

“La spiegazione delle previsioni e delle variazioni di budget come prima scelta riflette la disponibilità di interfacce GenAI integrate negli strumenti di business intelligence ha dichiarato Clement Christensen, Senior Director Analyst Research, nella practice Finance di Gartner. “Ciò consente agli utenti di eseguire interrogazioni in linguaggio naturale per valutare rapidamente le cause più comuni di scostamento”.

I recenti progressi della GenAI hanno perfezionato i modelli, rendendoli più capaci di supportare attività relative a previsioni e scostamenti, informazioni di settore e altri fattori che generano ipotesi sulle performance aziendali, che possono essere testate attraverso modelli statistici.

Per quanto riguarda le potenziali sfide legate all’implementazione dell’IA generativa, i CFO si aspettano di dover affrontare problemi legati al talento, all’accuratezza e alla governance dei dati, alla compatibilità tecnica, al budgeting e alla gestione del cambiamento. L’accuratezza dei dati e i limiti dei talenti destano un po’ più di preoccupazione, anche se la distribuzione abbastanza uniforme degli altri potenziali ostacoli ribadisce l’esperienza relativamente limitata dei leader finanziari con GenAI.

cfo ia generativa

I casi d’uso di maggior impatto per la GenAI nella finanza previsti nel 2024.

“L’IA generativa si basa su modelli linguistici di grandi dimensioni, ma il fulcro del lavoro della finanza non è il linguaggio naturale, bensì i numeri. Per questo molti responsabili finanziari stanno ancora aspettando di vedere un’applicazione GenAI in grado di gestire in modo affidabile calcoli complessi”, continua Christensen. “Per la maggior parte dei team finanziari, la GenAI sarà probabilmente un’interfaccia per interagire con altri modelli di IA basati sul machine learning o altri modelli non generativi per i prossimi anni”.

I responsabili finanziari che desiderano adottare la GenAI nella loro funzione devono mantenere una mentalità aperta e coinvolgere i principali stakeholder, tra cui la leadership finanziaria e i team IT, per discutere le priorità e le aspettative. Dovrebbero inoltre individuare il momento in cui rivolgersi ai fornitori per determinare quali offerte GenAI vale la pena acquisire per le esigenze dell’organizzazione. Infine, i CFO dovrebbero verificare i dati critici con i rispettivi proprietari prima dell’implementazione, per decidere quali modifiche devono essere implementate per l’utilizzo di un modello GenAI.

“I responsabili finanziari vedono un potenziale nell’accessibilità della GenAI in ambito finanziario, ma rimangono ancora validi interrogativi sull’affidabilità, l’accuratezza, la verificabilità e il costo, nonché sulla privacy e la sicurezza dei dati”, conclude Christensen.

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