Google abbandona la sua auto driverless

È tramontato in parte l’ambizioso progetto di guida autonoma del colosso di Mountain View. Google abbandona infatti la sua auto driverless e cerca partnership con produttori esterni.

Anche Google, dopo Apple, sembra aver rinunciato (almeno per ora) al progetto di realizzare un’auto a guida autonoma. A sostenerlo è The Information, citando fonti vicine al progetto secondo le quali Google abbandona la sua auto driverless e intende intensificare gli accordi con i produttori di automotive, per portare i propri sensori, fotocamere, computer e software all’interno di vetture tradizionali.

Si tratterebbe insomma di un passo indietro da parte della grande G, che aveva iniziato anni fa il suo percorso in questo mercato proprio con l’ambizioso progetto di realizzare internamente un’auto driverless, oltre che naturalmente il software e le tecnologie che vi avrebbero gravitato attorno.

Invece, forse conscio di uno sviluppo tecnologico non ancora in grado di assicurare un’esperienza di guida autonoma all’altezza, il team a capo del progetto automotive di Google, capitanato da Chris Urmson, è ora proteso a cercare più collaborazione con produttori esterni già specializzati nella realizzazione di veicoli. Lo stesso Urmson ha ammesso che “costruire automobili è davvero difficile e che le aziende di questo settore sono piuttosto brave a farlo. Per come la vedo io, la soluzione è trovare una partnership”.

Google abbandona la sua auto driverless

D’altronde già lo scorso maggio veniva stipulato un accordo con FCA per l’integrazione della tecnologia di guida autonoma di Google nella prossima edizione 2017 del minivan Chrysler Pacifica Hybrid. Senza poi contare i tantissimi test sulle strade californiane eseguiti da Google con i prototipi delle sue piccole auto driverless senza volante e senza pedali, o le prove fatte con decine di Suv Lexus modificati con il software Google.

Insomma, a parte qualche isolato incidente, Google sembrava essere sulla buona strada e avvicinarsi sempre di più al traguardo di una proprio auto a guida autonoma, ma contando che già in agosto Urmson aveva abbandonato il team di Google per fondare una propria società attiva nel medesimo campo, si poteva capire come ci fossero novità in arrivo non proprio positive per il progetto driverless.

In ogni caso il CEO di Alphabet Larry Page ha deciso di spostare il team automotive (prima interno a Google X) in un’altra divisione aziendale non meglio specificata, ma ipotizzare già ora come sarà il futuro di questa nuova realtà interna è molto difficile. Come lo è al momento l’intero settore delle auto driverless e non solo sul versante tecnologico ma anche su quello legislativo, con normative, regole e leggi non ancora definite e che richiederanno ancora un bel po’ di tempo per entrare in vigore.

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Apple Car e progetto Titan: svolta in vista per Cupertino?

apple car e project titan
A quanto pare Apple non ha rinunciato a entrare nel mercato dell’automotive, anche se continua a rimanere l’incertezza su cosa ci sia davvero dietro Apple Car e progetto Titan.

L’ultima volta che abbiamo parlato di Apple Car e progetto Titan sembrava proprio che Cupertino avesse rinunciato a entrare nel settore dell’automotive tra dipendenti lasciati a casa o spostati su altri progetti, incertezza su che strada prendere (un’auto vera e propria o solo un sistema software?) e il rischio, mai nascosto, di andare a competere in un mercato del tutto sconosciuto ad Apple.

A fine novembre però dal quartier generale di Apple è partita una richiesta formale all’ente per la sicurezza stradale USA (NHTSA) per sviluppare una vettura in grado di guidarsi da sola. Richiesta incentrata soprattutto sull’ottenimento di una corretta competizione da parte di tutti i produttori coinvolti in questo settore (soprattutto Tesla e General Motors).

Non bastasse questa mossa a sorpresa, che indica come Cupertino non si stia affatto allontanando dal mercato automobilistico, ecco che giungono in questi giorni alcune nuove informazioni dal Financial Times, secondo le quali Apple sta effettivamente lavorando a un sistema autonomo per trasformare il futuro del sistema dei trasporti legato essenzialmente a nuovi standard di sicurezza, che potranno prevenire i milioni di incidenti d’auto che si verificano ogni anno.

Apple Car e progetto Titan

Apple Car e progetto Titan indicherebbero quindi un sistema software da installare a bordo di veicoli di nuova generazione, ma Apple, sempre secondo il Financial Times, potrebbe non solo limitarsi a fornire questa sua tecnologia a produttori terzi, bensì a progettare e a costruire una propria auto.

Visto però che di tale possibilità si parla ormai da anni senza che nulla si sia veramente concretizzato, anche questa volta potrebbe trattarsi di semplici supposizioni, sebbene l’articolo del Financial Times si basi alcune dichiarazioni rese da un portavoce della stessa Apple.

Insomma, a questo punto è chiara la volontà di Tim Cook di entrare nel mondo dei veicoli a guida autonoma con almeno una piattaforma software e una tecnologia legata prima di tutto alla sicurezza. Se poi ci sarà spazio anche per una vera e propria Apple Car, solo il tempo potrà dircelo.

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