Stop definitivo per la Apple Car o solo un cambio di strategia?
Nonostante non ci sia ancora nulla di ufficiale, pare che il progetto della Apple Car (o iCar) stia attraversando una fase di incertezza e difficoltà, tanto che secondo fonti confidenziali del New York Times Cupertino sarebbe in fase di “ripensamento” del progetto e avrebbe appena licenziato decine di dipendenti. Quello che era partito come Project Titan sotto la guida di Steve Zadesky per dotare anche Apple (come Google) di un’auto a guida autonoma potrebbe insomma vedere la parola fine, anche se per alcuni osservatori si tratterebbe in realtà solo di un cambio di strategia.
L’arrivo di Bob Mansfield al posto di Zadesky aveva infatti già spostato l’attenzione del progetto più sulla sfera software che non su quella hardware, con Mansfield convinto che sarebbe stato meglio lasciare la progettazione e realizzazione fisica del veicolo a un vero e proprio costruttore di auto. Strada tra l’altro che sta seguendo anche Google con gli accordi presi a maggio con FCA ed è quindi probabile che il licenziamento dei dipendenti riportato dal New York Times dipenda proprio da questa nuova impronta voluta fortemente da Mansfield.
quanto realizzato dai circa 1000 sviluppatori e progettisti al lavoro sulla Apple Car non sarebbe stato ritenuto all’altezza
L’altra ipotesi potrebbe però riguardare un effettivo ridimensionamento del progetto. Le fonti del quotidiano statunitense riportano infatti difficoltà varie sorte dopo i primi testi con alcuni veicoli a guida autonoma realizzati da Apple nell’ex base militare di Concord. Da queste prove infatti pare che Cupertino non abbia visto risultati tali da poter considerare l’Apple Car come un vero valore aggiunto rispetto ai veicoli e ai progetti della concorrenza, ovvero di Google e in parte anche di Tesla.
Senza poi considerare che giganti del settore come Ford, General Motors, Volvo e Fiat Chrysler stanno investendo molto nella guida assistita e hanno già stabilito l’orizzonte temporale di cinque anni per portare sul mercato i loro primi veicoli driverless. Aggiungiamo poi il recente accordo tra Uber e Volvo per far girare in via sperimentale i primi taxi senza guidatore per le strade di Pittsburgh, ed ecco spiegata (forse) la ragione che avrebbe portato Apple a prendere simili provvedimenti.
Evidentemente quanto realizzato dai circa 1000 sviluppatori e progettisti al lavoro sulla Apple Car non sarebbe stato ritenuto all’altezza e si sa come Apple non sia abituata a uscire sul mercato con prodotti “medi”. A questo punto l’intero progetto potrebbe davvero concentrarsi solo ed esclusivamente sulla parte software e abbandonare completamente quella hardware, in modo che Apple se ne esca sul mercato con un sistema per guida driverless e non con una vera e propria iCar.