Vertiv stila la classifica dei settori più critici del mondo
Il settore dei servizi pubblici, che comprende elettricità, gas, energia nucleare e trattamento delle acque, è il più critico al mondo secondo una nuova classifica stilata da Vertiv. La società ha riunito un panel di esperti internazionali di infrastrutture critiche per quantificare sistematicamente e classificare le criticità di molteplici industrie, sulla base di 15 criteri.
I trasporti di massa (nello specifico su rotaia e aerei) sono al secondo posto della lista, seguiti da telecomunicazioni, attività di produzione di gas e petrolio, cloud e colocation. Il panel ha definito criteri che comprendono l’insieme delle potenziali conseguenze derivanti dalla perdita di disponibilità dei sistemi critici e le ha valutate sulla base della gravità dell’impatto. Tali criteri sono poi stati impiegati per creare un elenco delle criticità, utilizzato per classificare i singoli settori, che sono poi stati ordinati in base al punteggio medio.
L’energia e l’acqua pulita sono esigenze fondamentali in una società sviluppata e supportano molti altri settori e attività; per questo i servizi pubblici rappresentano il settore più critico.
I trasporti di massa si classificano al secondo posto; gli esperti citano non soltanto la sicurezza dei viaggiatori, ma l’enorme impatto che i ritardi e i disservizi possono avere su molteplici attività, su diversi mercati e in tutto il mondo. Il terzo posto per le telecomunicazioni rispecchia l’importanza della comunicazione e della connettività nelle attività personali e aziendali e in situazioni di emergenza.
Prendendo in considerazione il criterio relativo all’impatto finanziario di un downtime non previsto, al primo posto si stagliano i servizi finanziari, seguiti da e-commerce e cloud e colocation. Questi ultimi si posizionano invece al quinto posto della classifica generale dei settori più critici, in quanto numerose attività dipendono sempre più da queste piattaforme. Il panel ha anche identificato cloud e colocation come uno dei settori in rapida crescita che sta diventando sempre più critico.
“Il cloud, supportato da data center di enormi dimensioni e in colocation, sta diventando sempre più critico via via che un numero crescente di dispositivi e aziende si affidano a questa piattaforma per essere più performanti. Prevediamo che questa tendenza continuerà nel futuro, in quanto le reti IoT che supportano industrie e smart city scelgono di utilizzare il cloud come piattaforma di riferimento per la loro tecnologia”, ha commentato il componente del panel Emiliano Cevenini, Vice President sales AC power e business development per Vertiv in Europa, Medio Oriente e Africa.