Nel 90% dei casi, il piano di risposta a un attacco cyber non funziona come dovrebbe

Semperis ha annunciato il lancio di Ready1, una piattaforma di resilienza aziendale progettata per offrire struttura, velocità e coordinamento alla gestione delle crisi informatiche. Ready1 unifica stakeholder, coordinatori e team tecnici all’interno di una piattaforma sicura, garantendo una risposta alle crisi fluida grazie a preparazione, collaborazione e comunicazione a livello aziendale.
Ready1 offre:
- Un centro di comando sicuro con dashboard in tempo reale e automazione dei playbook
- Coordinamento in tempo reale tra team interni e partner esterni
- Strumenti integrati per comunicazioni, documentazione e tracciamento delle attività
- Prontezza costante tramite test simulati, team building basato sui ruoli e revisioni post-incidente
Il lancio di Ready1 coincide con il rilascio del nuovo studio globale di Semperis dal titolo The State of Enterprise Cyber Crisis Readiness, che evidenzia un divario pericoloso tra la prontezza percepita e le capacità di risposta reali delle aziende.
Basato su un sondaggio globale condotto su 1.000 organizzazioni in Italia, Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Francia, Spagna, Singapore, Australia e Nuova Zelanda, il report rivela una realtà preoccupante. Sebbene infatti il 96% delle aziende dichiari di avere un piano di risposta alle crisi informatiche, il 71% ha subito almeno un evento informatico ad alto impatto che ha interrotto funzioni aziendali critiche nell’ultimo anno.
Il 36% ha subito più eventi ad alto impatto, mentre il 90% ha attivato il proprio piano di risposta alle crisi aziendali almeno una volta nell’ultimo anno (alcune aziende più di 25 volte), con solo il 10% che segnala di non aver riscontrato ostacoli durante la risposta agli incidenti. In Italia, solo il 14% degli stakeholder aziendali è coinvolto nelle esercitazioni di risposta alle crisi simulate (“tabletop”), il tasso di inclusione più basso tra tutti i Paesi analizzati.
Dallo studio emergono anche i 5 principali ostacoli a una risposta informatica efficace:
- Lacune nella comunicazione tra i team
- Piani di risposta obsoleti
- Ruoli e responsabilità poco chiari
- Troppi strumenti diversi
- Carenza di personale
Sorprendentemente, la carenza di personale è risultata l’ultima tra le cause di ostacolo identificate a livello globale, tranne che in Italia e Nuova Zelanda, dove è stata invece indicata come l’ostacolo principale. Negli Stati Uniti, gli esperti di risposta agli incidenti hanno indicato come principali ostacoli i piani di risposta obsoleti e le lacune nella comunicazione tra i team, mentre in Francia e Germania il problema principale è risultato essere la proliferazione di strumenti. Dal report emerge inoltre che i settori IT/Telecomunicazioni sono stati quelli che hanno registrato il maggior numero di eventi informatici ad alto impatto, seguiti da Energia, Viaggi/Trasporti, Istruzione e Sanità.
Antonio Feninno, Area Vice President di Semperis per il Sud Europa ha dichiarato: “Oggi l’Italia si trova altamente esposta, eppure spesso ancora impreparata. È quindi urgente un cambiamento di mentalità e Ready1 potrebbe essere proprio il catalizzatore che guiderà questa trasformazione. Con Ready1, offriamo alle organizzazioni italiane non semplicemente un altro strumento da integrare, ma una piattaforma che centralizza, coordina e guida ogni fase della gestione delle crisi in settori critici come la sanità, i trasporti e la pubblica amministrazione”.
(Immagine di apertura: Shutterstock)