Seeweb ha annunciato il sostegno al Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (CINI) nel progetto SOLARIS, un programma che mira a insegnare ai cittadini europei come riconoscere i deepfake. Seeweb fornirà la propria infrastruttura tecnologica e i propri server per generare deepfake che verranno poi utilizzati dai ricercatori del CINI.

Questi video manipolati verranno mostrati a gruppi di cittadini e stakeholder all’interno di un percorso formativo volto a comprendere le loro reazioni e percezioni. I dati raccolti serviranno per progettare campagne di sensibilizzazione su scala europea, con l’obiettivo di educare il pubblico a distinguere tra notizie vere e contenuti falsi.

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“L’intelligenza artificiale e tecniche come il voice cloning o i deepfake stanno rivoluzionando la vita reale e la politica. Possono essere usate per creare contenuti falsi altamente realistici, influenzando elezioni e decisioni politiche, e di conseguenza possono avere ripercussioni notevoli in termini di disinformazione, manipolazione dell’opinione pubblica e violazione della privacy. Il primo passo, secondo il CINI, che riunisce 49 Università pubbliche ed è dotato di 13 laboratori, tra cui il laboratorio di Artificial Intelligence and Intelligent Systems, è di comprendere e regolamentare questi sviluppi, in modo da evitare più facilmente gli abusi” ha dichiarato Daniele Nardi, ordinario di Intelligenza Artificiale presso la Sapienza Università di Roma.

“Essere parte del progetto SOLARIS significa per noi non solo fornire il nostro know-how tecnologico, ma anche contribuire a una causa di grande rilevanza sociale. I deepfake rappresentano una delle maggiori sfide del nostro tempo in termini di disinformazione e siamo orgogliosi di mettere le nostre infrastrutture a disposizione per combattere questa minaccia. Il nostro impegno è rivolto a creare un ambiente digitale più sicuro e consapevole, in cui i cittadini possano navigare con fiducia” ha sottolineato Antonio Baldassarra, CEO di Seeweb.