Il team IT di AMD non sta certo vivendo momenti tranquilli, dopo che alcuni cyber-criminali hanno messo in vendita sul deep web (più precisamente sul marketplace BreachForums) presunti dati interni sottratti all’azienda.

Uno o più cybercriminali con l’alias IntelBroker offrono, in cambio di criptovalute, quello che viene descritto come un database dei clienti, specifiche e piani per prodotti imminenti, dati finanziari interni, codice sorgente, firmware e ROM, informazioni sui dipendenti (inclusi nomi, ID utente e numeri di telefono) e altri dati sensibili di AMD.

amd deep web

L’azienda ha dichiarato a The Register di essere “a conoscenza di un’organizzazione cybercriminale che afferma di essere in possesso di nostri dati sottratti. Stiamo lavorando a stretto contatto con le forze dell’ordine e un partner di hosting di terze parti per indagare sulla rivendicazione e sull’importanza dei dati”.

Ancor prima di questo “caso AMD”, IntelBroker, un moderatore di BreachForums, si è fatto conoscere nell’ambiente del deep web per aver distribuito informazioni presumibilmente rubate durante intrusioni di alto profilo contro obiettivi di grandi dimensioni. Dalle prime informazioni emerse non sembra comunque che i progetti pubblicati, rubati o meno che siano, siano di grande utilità per gli ingegneri, ma altri soggetti criminali potrebbero sfruttarli in diversi modi.