WatchGuard: come il Covid-19 ha impattato sulle minacce alla sicurezza
Nell’ultimo Internet Security Report riferito a Q3 2020 in evidenza i trend delle minacce legate al COVID-19, gli attacchi di rete in crescita e il malware che prende di mira i sistemi SCADA statunitensi.
WatchGuard Technologies ha rilasciato il suo ultimo Internet Security Report riferito al terzo trimestre del 2020. I principali risultati di questo nuovo report rivelano come il COVID-19 abbia influenzato il panorama delle minacce alla sicurezza, con attaccanti che continuano a prendere di mira le reti aziendali nonostante il passaggio al lavoro da remoto e con un aumento dei domini malevoli e delle campagne di phishing legati alla pandemia.
Di seguito alcuni dei principali risultati del nuovo report riferito a Q3 2020:
- Attacchi alla rete sono aumentati arrivando a oltre 3,3 milioni nel terzo trimestre, con un aumento del 90% rispetto al trimestre precedente e il livello più alto registrato negli ultimi due anni. Anche le firme uniche di attacchi alla rete hanno proseguito la loro traiettoria in ascesa, raggiungendo il massimo livello in due anni in Q3 2020. Questi risultati evidenziano il fatto che le aziende devono dare la priorità al mantenimento e al rafforzamento delle protezioni per asset e servizi basati sulla rete, anche se la forza lavoro diventa sempre più remota.
- Nel terzo trimestre, una campagna adware COVID-19 in esecuzione su siti Web utilizzati per scopi legittimi di supporto alla pandemia è entrata nella lista dei primi 10 siti Web compromessi stilata da WatchGuard. WatchGuard ha anche scoperto un attacco di phishing che sfruttava Microsoft SharePoint per ospitare una pagina di pseudo-login che si spacciava per le Nazioni Unite (ONU) e l’hook dell’e-mail conteneva un messaggio relativo al supporto da parte dell’ONU per le piccole imprese a causa del COVID-19. Questi risultati sottolineano ulteriormente che gli attaccanti continueranno a sfruttare la paura, l’incertezza e il dubbio che ruotano attorno alle crisi sanitarie globali per attirare e ingannare le loro vittime.
- Nel terzo trimestre, il servizio DNSWatch di WatchGuard ha bloccato un totale di 2.764.736 connessioni a domini malevoli, il che si traduce in 499 connessioni bloccate per organizzazione in totale. Analizzando ulteriormente questi dati, ogni organizzazione avrebbe raggiunto 262 domini malware, 71 siti Web compromessi e 52 campagne di phishing. In combinazione con il già citato aumento di truffe legate al COVID-19, questi risultati confermano l’importanza di implementare servizi di DNS filtering e di fare formazione sulla consapevolezza della sicurezza degli utenti.
- La new entry nella lista degli “attacchi di rete più diffusi” di WatchGuard nel terzo trimestre sfrutta una vulnerabilità di bypass dell’autenticazione precedentemente risolta con patch in un popolare sistema di controllo di supervisione e acquisizione dati (SCADA). Sebbene questa classe di vulnerabilità non sia grave come un difetto di esecuzione di codice in modalità remota, potrebbe comunque consentire a un utente malintenzionato di assumere il controllo del software SCADA in esecuzione sul server. Nel terzo trimestre gli attaccanti hanno preso di mira quasi il 50% delle reti statunitensi con questa minaccia, il che fa presagire che i sistemi di controllo industriale potrebbero essere una delle principali aree di interesse per i malintenzionati nel prossimo anno.
- Farelt, un password stealer che assomiglia a LokiBot, è entrato nella “top five” dei rilevamenti di malware più diffusi stilata da WatchGuard nel terzo trimestre. Sebbene non sia chiaro se la botnet Farelt utilizzi la stessa struttura di comando e controllo di LokiBot, è molto probabile che lo stesso gruppo, SilverTerrier, abbia creato entrambe le varianti di malware. Questa botnet richiede molti passaggi per aggirare i controlli antivirus e ingannare gli utenti nell’installazione del malware. Durante la ricerca su questa minaccia, WatchGuard ha trovato prove evidenti che indicano che il malware ha probabilmente preso di mira molte più vittime di quanto suggeriscano i dati.
- Emotet, un prolifico trojan bancario e noto password stealer, ha fatto il suo debutto per la prima volta nel terzo trimestre 2020 nella lista dei primi dieci malware stilata da WatchGuard e ha mancato di poco l’ingresso nella lista dei primi dieci domini che distribuiscono malware (solo per poche connessioni). Nonostante sia arrivato al numero 11 in quest’ultima lista, questa posizione è significativa poiché WatchGuard Threat Lab e altri team di ricerca hanno visto le attuali infezioni di Emotet rilasciare ulteriori payload come Trickbot e persino il ransomware Ryuk, senza segni di rallentamento.