Il 15 maggio il Palazzo dei congressi di Riccione ha ospitato i partner italiani di Syneto, accogliendo circa 200 rivenditori che utilizzano le soluzioni hardware e software del brand aderendo al programma di canale “UnITy”. Con quartier generale a Brescia e sedi in Belgio, Romania e Spagna, la società ama definirsi un’azienda europea e si rivolge principalmente al mondo delle PMI a cui fornisce soluzioni infrastrutturali basate sui principi zero-trust.

Sono in prevalenza infatti piccole e medie le imprese che adottano le tecnologie Syneto, attraverso una rete di partner composta da system integrator e aziende ICT di vario tipo che puntano su prodotto pronto all’uso e che non richieda un grande dispendio di tempo ed energie per installazione e configurazione.

Un prodotto che consenta, soprattutto, il ripristino dell’infrastruttura del cliente in tempi rapidi. È il vantaggio competitivo su cui fa leva l’offerta di Syneto che intende così distinguersi rispetto a marchi come Dell, HPE o Nutanix. A illustrare le ultime novità  ci ha pensato Vadim Comanescu, il vulcanico board member di Syneto che abbiamo incontrato a margine dell’evento.

Ai CIO Comanescu fa una raccomandazione: “Per 20 anni abbiamo avuto un certo tipo di tecnologia tradizionale per la quale backup e ripristino erano la norma. Questo approccio oggi rischia di essere obsoleto per la sofisticazione di quello che sta succedendo dal punto di vista della data protection. Ecco perché è il momento giusto per rivisitare le strategie, simulando e valutando prodotti e tecnologie moderne che prendono in considerazione il mondo attuale”.

L’idea di fondo in sostanza è quella della migrazione da una classica infrastruttura IT (Server-SAN-Backup) a una piattaforma universale e resiliente per la gestione e protezione dei dati.

Sicurezza e infrastruttura come spinta alla “repatriation”

Questo cambio di paradigma non riguarda soltanto le organizzazioni di livello enterprise. Anzi, il tema della democratizzazione della digitalizzazione a favore delle PMI – vero e proprio cavallo di battaglia del vendor – oggi è accompagnato dall’“ossessione per la data protection e la data security che di fatto è la unique selling proposition di Syneto”, sottolinea Comanescu.

Vadim Comanescu, board member di Syneto

Vadim Comanescu, board member di Syneto

La sicurezza infatti è diventata ormai un must per tutte le aziende, a prescindere dalle rispettive dimensioni. La ragione è semplice: “I costi di un fermo sono molto alti, anche perché oggi tutto gira attorno ai sistemi digitali e se questi non vanno, allora ci sono dei problemi. Quindi, il tempo di ripristino conta tantissimo”.

Nell’ottica della sicurezza poi non va sottovalutato il concetto dell’infrastruttura. Un po’ come quando si pensa a quella che garantisce l’erogazione della corrente elettrica o il buon funzionamento dei treni.

L’infrastruttura è un core set”, rimarca Comanescu, aggiungendo che oggi si assiste a un trend in crescita, quello della repatriation, che va inteso non tanto come sinonimo di abbandono generalizzato del cloud, quanto come la scelta ragionata degli ambienti in funzione di vari tipi di applicazioni e scenari che non escludono il ricorso a un’infrastruttura on-premise. Infrastruttura per definizione protetta, isolata e con tempi di ripristino veloci.

La repatriation non va intesa tanto come sinonimo di abbandono generalizzato del cloud, quanto come la scelta ragionata degli ambienti in funzione di vari tipi di applicazioni e scenari

Tanto più che “l’Italia è un paese con una forte vocazione alla produzione, al manifatturiero”, ricorda Comanescu. Il che significa che “ha bisogno di magazzini automatizzati, di linee di produzione e sistemi software che girano in tempo reale, in cui il round trip del dato sia accelerato”.

L’offerta di Syneto e il perché VMware ancora è conveniente

Per rispondere a questo fabbisogno non solo in Italia ma per l’ampia platea europea popolata da piccole e medie imprese, Syneto oggi propone HYPER Core G4. È l’evoluzione della sua gamma di appliance hardware plug-and-play per la gestione dei dati che combina compute, storage, data protection e disaster recovery.

Gli aggiornamenti tecnologici non si limitano alla gamma HYPER Core, ma si estendo anche a HYPER Echo, la soluzione dedicata alla gestione dei dati secondari che ha visto una completa revisione dell’architettura hardware e delle prestazioni, con un particolare attenzione al disaster recovery. Ma è soprattutto sul sistema operativo proprietario la cui ultima versione Syneto OS 5 che si segnale un significativo rinnovamento.

Quest’ultima è la piattaforma universale di data management progettata per essere un unico punto di gestione dell’intera infrastruttura IT. Presenta una dashboard completamente nuova, con visibilità avanzata sullo stato di protezione e integrità dei dati, nonché la capacità di gestire istantaneamente centinaia di VM.

Ed è proprio sulla componente software che si sofferma Vadim Comanescu: “Il nostro valore alla fine è il software-defined, ma con un focus molto importante nel costruire il prodotto finito. Quando si compra un prodotto Syneto, si ha un unico interlocutore in grado di supportare il cliente per diversi aspetti che vanno dalla data protection all’hypervisor”.

In merito all’hypervisor Comanescu non nasconde che i recenti cambiamenti nelle politiche commerciali di VMware ESXi all’inizio siano stati causa di qualche mal di pancia nel canale dei partner. Tuttavia ha una sua idea originale in proposito: “Personalmente, penso che i prezzi di VMware precedenti all’acquisizione di Broadcom fossero sottodimensionati. Se si compara la spesa per il software di virtualizzazione per antonomasia con quella per un portatile di marca, è evidente che fosse necessario rivedere il valore del primo al rialzo”.

Personalmente, penso che i prezzi di VMware precedenti all’acquisizione di Broadcom fossero sottodimensionati

Allo stesso tempo, parlando con alcuni clienti, in molti non stanno neppure valutando di sostituire l’hypervisor. Facendo i conti, sarebbe molto più oneroso optare per un’alternativa, sempre che ci sia un’alternativa a VMware. Se è diventato un leader di mercato, fino a creare un monopolio, è perché la sua tecnologia finora è stata la migliore”.

Che, a pensarci bene, è ciò che ritiene di essere Syneto nell’offerta di infrastruttura IT all-in-one a beneficio delle PMI.