Molte aziende dimenticano di proteggere anche il firmware e l’hardware degli endpoint
Secondo una recente ricerca di HP Wolf Security, la sicurezza della piattaforma (che include la protezione degli endpoint e del firmware di PC, laptop e stampanti) in ogni stage del ciclo di vita del device ha spesso dei gap, mettendo le aziende a rischio di attacchi firmware, violazioni della sicurezza e perdite di dati da dispositivi rubati.
Nonostante mitigare i rischi informatici per gli endpoint richieda che le aziende gestiscano meglio la sicurezza dell’hardware e del firmware durante l’intero ciclo di vita dei dispositivi, il report mostra che la sicurezza della piattaforma è spesso trascurata.
L’indagine, che ha coinvolto oltre 800 decision maker del settore IT e della sicurezza a livello globale e più di 6.000 dipendenti “work from anywhere” (WFA), mette in evidenza i principali problemi di sicurezza della piattaforma che si verificano durante le cinque fasi del ciclo di vita del dispositivo:
- Selezione dei fornitori – Il 60% degli ITSDM dichiara che la mancanza di coinvolgimento dei settori IT e sicurezza nell’approvvigionamento dei dispositivi mette a rischio l’azienda
- Onboarding e configurazione – Più della metà (53%) degli ITSDM afferma che le password del BIOS sono condivise, utilizzate in modo troppo diffuso o non sono abbastanza forti
- Gestione ongoing – Oltre il 60% degli ITSDM non esegue gli aggiornamenti del firmware non appena disponibili per i laptop o le stampanti. Un altro 57% dei responsabili ITSDM afferma di essere affetto da FOMU (Fear Of Making Updates) in relazione al firmware
- Monitoraggio e ripristino – Ogni anno, i dispositivi smarriti e rubati costano alle aziende circa 8,6 miliardi di dollari. Un dipendente WFA su cinque ha perso un PC o ne ha subito il furto, impiegando in media 25 ore prima di avvisare l’IT
- Second Life e dismissione – Quasi la metà (47%) dei responsabili ITSDM afferma che i problemi di sicurezza dei dati sono un ostacolo importante quando si tratta di riutilizzare, rivendere o riciclare PC o portatili, mentre il 39% afferma che è un ostacolo importante per le stampanti
“L’acquisto di PC, laptop o stampanti è una decisione di sicurezza che ha un impatto a lungo termine sull’infrastruttura endpoint di un’azienda. Se i requisiti di sicurezza e gestibilità sono fissati a livelli troppo bassi rispetto allo stato dell’arte disponibile, la priorità, o la mancanza di priorità, dei requisiti di sicurezza dell’hardware e del firmware durante l’acquisto può avere conseguenze sull’intero ciclo di vita di una flotta di dispositivi, dall’aumento dell’esposizione al rischio fino all’incremento dei costi o all’esperienza negativa degli utenti” avverte Boris Balacheff, Chief Technologist for Security Research and Innovation di HP Inc.
“È essenziale che le infrastrutture dei dispositivi degli utenti finali diventino resilienti ai rischi informatici. Questo inizia dando priorità alla sicurezza dell’hardware e del firmware e migliorando la maturità della gestione dell’intero ciclo di vita dei dispositivi del parco macchine”, conclude Balacheff.