F-Secure presenta Internet Security 2016

Internet Security Threat Report 2017
L’ultima versione di Internet Security sfrutta tecnologie adottate dagli operatori telco per offrire agli utenti una migliore protezione contro le minacce online.

F-Secure ha annunciato il rilascio di Internet Security 2016, soluzione inclusa nell’offerta per la sicurezza multi-device F-Secure SAFE progettata per offrire protezione per PC, Mac e dispositivi mobili. Questa nuova versione aggiunge nuove funzionalità tra le quali Network Checker, per una maggiore consapevolezza verso la sicurezza di rete, e Cleanup, nuova soluzione cloud-based che usa la tecnologia proprietaria di scansione Lighthouse per contrastare infezioni avanzate.

Network Checker è una versione localizzata di Router Checker di F-Secure, che controlla le configurazioni Internet per valutare se le impostazioni sono state manomesse. Chi attacca una rete può infatti utilizzare particolari tattiche per cambiare le impostazioni nei router degli utenti al fine di manipolare il traffico Internet di qualsiasi dispositivo si connetta al router stesso. Una strategia che permette ai criminali di compromettere grandi gruppi di persone alla volta, senza essere rilevata dai comuni software di sicurezza.

Internet Security 2016 aggiunge anche la nuova soluzione Cleanup, che porta le più avanzate tecnologie usate dagli operatori telco e dagli Internet service provider direttamente sui PC degli utenti. Questo grazie alla tecnologia proprietaria di F-Secure Lighthouse, che differisce dal normale scanning in tempo reale per il fatto che usa il cloud-computing per eseguire la scansione.

F-Secure-Network-Checker

In questo modo si possono affrontare anche minacce avanzate come le botnet, problema riscontrato da molte organizzazioni che gestiscono reti. Lighthouse permette inoltre di installare Internet Security su macchine che presentano già un’infezione malware, e di rimuovere tipologie di malware avanzato progettate per contrastare le misure di sicurezza tradizionali.

Sia Cleanup, sia la nuova versione di Scan Wizard utilizzano nuove visualizzazioni per rendere il processo di scansione più accessibile per gli utenti che usano il software. Quando si usa Scan Wizard ad esempio, il progresso è chiaramente indicato con una barra e una percentuale e tutti gli oggetti dannosi rilevati durante la scansione sono evidenziati in una lista in modo che l’utente possa controllarli.

Questi oggetti dannosi possono includere malware, spyware, o anche applicazioni potenzialmente indesiderate. Gli utenti possono ora anche scegliere di affrontare queste minacce individualmente, o tutte insieme, con la pressione di un solo bottone. Per tutti gli altri dettagli su Internet Security 2016 (compresi i prezzi), vi rimandiamo alla pagina ufficiale del prodotto. 

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LAN e WAN al centro della digital business transformation

LAN e WAN al centro della digital business transformation
Lo spostamento delle aziende verso le tecnologie della Terza Piattaforma sta mettendo in evidenza l’importanza delle infrastrutture di rete LAN e WAN.

Un recente studio di IDC pubblicato ieri e condotto quest’anno su oltre 900 aziende europee conferma come buona parte delle imprese stia ora investendo per migliorare le prestazioni delle reti LAN e WAN, conscia del loro ruolo abilitante nel processo più globale della digital business transformation. Per il 51% delle aziende europee il potenziamento dei livelli di sicurezza della rete aziendale è l’investimento tecnologico principale per il prossimo triennio, soprattutto per quanto riguarda i settori finanziario, manifatturiero, pubblico e dei trasporti.

Il 50% delle aziende cita il cloud e il 49%, formato in prevalenza da aziende nel commercio e nei trasporti, l’upgrade dell’esistente infrastruttura di rete o l’incremento di banda. Seguono più a distanza il miglioramento delle capacità di backup/recovery e la predisposizione per attività di Big Data Analytics.

“Due delle prime tre priorità d’investimento ICT delle aziende europee riguardano quindi direttamente la rete, mentre la terza, il cloud, risulta da quest’ultima chiaramente abilitata”, sottolinea Daniela Rao, TLC research & consulting director di IDC Italia.

Per assicurare un accesso continuo, sostenibile e ad alte prestazioni alle applicazioni, i data center interni ed esterni e i servizi cloud saranno progressivamente integrati nelle reti aziendali, anche in ambienti hybrid cloud. Ecco perché le aziende dovranno adottare soluzioni di rete in grado di migliorare i livelli di prestazione, garantire la massima flessibilità e ottimizzare i costi.

Sui questo versante IDC sottolinea come il 22% delle aziende europee già utilizzi stabilmente servizi di network outsourcing e come un ulteriore 40% prenderà in considerazione l’adozione di servizi di outsourcing delle rete o l’estensione di quelli precedentemente adottati.

Proprio con lo scopo di aiutare CIO e network manager a comprendere le strategie più adatte per la gestione e l’evoluzione della rete aziendale, Cisco e Telecom Italia in collaborazione con IDC incontreranno le aziende italiane in occasione di due eventi che si terranno a Milano il 20 ottobre e a Padova il 4 novembre.

Network Services Transformation: le sfide di oggi, i punti di forza di domani (questo il titolo del doppio appuntamento) permetterà di conoscere direttamente gli analisti di IDC e gli esperti di due dei principali player del mercato, che spiegheranno quale evoluzione avranno le LAN-WAN nelle aziende italiane, come gestire ambienti di rete sempre più complessi e performanti e quali benefici attendersi dalle soluzioni di outsourcing.

“Se è vero che le reti sono il motore della trasformazione digitale delle imprese, dobbiamo prendere atto che secondo un numero sempre crescente di aziende sono proprio le attività di gestione della rete a rallentare il business e le opportunità di crescita”, ha dichiarato Alberto Degradi, Infrastructure Architecture Leader di Cisco Italia.

“Grazie agli investimenti nelle reti ultrabroadband fisse e mobili di ultima generazione, possiamo aiutare i nostri clienti ad affrontare la complessità di gestione richiesta alle attuali infrastrutture di connettività in termini di incremento del traffico e di utilizzo di device e servizi distribuiti in rete” ha aggiunto Stefano Mattevi, responsabile Segment Marketing Direct Channel di Telecom Italia.

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