Gmail più sicura con le nuove funzioni DLP
Google ha annunciato nelle scorse ore che tutti gli utenti di Google Apps Unlimited possono usufruire gratuitamente di una nuova funzionalità di sicurezza per Gmail a livello aziendale. Si tratta nello specifico di una nuova feature di Data Loss Prevention (DLP) che filtra i contenuti basandosi su regole definite dagli amministratori di sistema in base alle policy aziendali e che, in un secondo tempo, sarà integrata anche in Google Drive.
Gmail DLP esamina tutti i messaggi in uscita seguendo una specifica regola, come quella ad esempio di vietare ai dipendenti del settore vendite di un’azienda di inserire nelle email i numeri delle carte di credito dei clienti.
Quando Gmail DLP filtra i messaggi in uscita e riconosce al loro interno un codice di carta di credito, agisce seguendo la policy decisa in precedenza che prevede la modifica del messaggio e il suo rinvio, il suo spostamento in “quarantena” per un’ulteriore analisi da parte di un moderatore o il suo rifiuto completo, nel qual caso l’email non viene inviata e il mittente riceve una notifica con il motivo del mancato invio.
L’analisi di Gmail DLP non avviene solo filtrando il titolo dell’email o il testo in essa contenuto, ma anche andando a controllare all’interno di eventuali allegati testuali o fogli di calcolo e analizzando il tutto tramite codice binario, che Google reputa più efficace e preciso rispetto alla semplice analisi dell’estensione del file.
Per cercare gli elementi indesiderati nei messaggi o negli allegati, Gmail DLP integra alcuni content detector. Non si tratta di espressioni regolari o parole chiave, bensì di “rivelatori” dotati di una vera e propria logica in grado di ridurre i falsi positivi o negativi. Al momento i detector predefiniti validi fuori da USA, Gran Bretagna e Canada non sono molti (numeri di carte di credito, codici bancari e poco altro), ma è possibile comunque definire e creare parole chiave o espressioni regolari.