Governi e istituzioni sempre più vittime di cyberattacchi, quali i veri motivi?
Nel corso dell’ultimo anno governi e istituzioni sono stati oggetto di numerosi attacchi ransomware. Gli enti pubblici sono sempre restii a pagare riscatti, quindi perché gli hacker attaccano pur consapevoli di non avere un ritorno economico?
L’obiettivo sono i dati sensibili in possesso delle agenzie governative, come le informazioni personali dei cittadini oppure quelle relative alla sicurezza nazionale. Poi nei mercati illegali della rete i dati carpiti vengono spesso venduti per creare documenti falsi, violare le identità, ottenere l’accesso alle reti o appropriarsi di account privilegiati.
Inoltre molto spesso dietro agli attacchi si nascondono azioni puramente dimostrative, come interrompere servizi essenziali, distruggere beni nazionali, incoraggiare proteste, esporre illeciti a livello politico o semplicemente erodere la fiducia e provocare imbarazzo. Ecco perché i gruppi di hacker sono spesso sovvenzionati dagli Stati-Nazione, con lo scopo di divulgare narrazioni nel dominio pubblico o altri contenuti in linea con i loro obiettivi.
Per il futuro è necessario che i governi e le istituzioni attuino importanti cambiamenti, partendo dallo sviluppo interno di competenze in tema di cybersecurity e specializzando sempre più le persone. Inoltre devono migliorare la propria resilienza informatica e implementare le soluzioni più efficaci di cybersecurity per ridurre le superfici di attacco e sfruttare strategie di sicurezza end-to-end più semplici e snelle.
Le soluzioni dovrebbero sfruttare le capacità degli strumenti di sicurezza basati sulle identità, sfruttando l’intelligenza artificiale (AI) e il machine learning (ML) per contrastare le richieste di riscatto e i sofisticati schemi di social engineering. Eliminando le limitazioni alla visibilità della rete, i governi possono monitorare gli endpoint e i dati in modo più efficace, rilevando e rispondendo in tempo reale agli eventi di sicurezza prima che possano portare a una catastrofe.
Sebbene nessuno sia immune agli attacchi informatici, i governi possono analizzare attentamente i principali attacchi segnalati nel 2022 per imparare a proteggere meglio i dati di tutti coloro che si affidano ai loro servizi.
di Paolo Cecchi
Regional Sales Director Italia
SentinelOne