In un periodo di otto mesi, da gennaio ad agosto, Avira ha individuato quattro principali tipologie di malware, con ognuna di esse che presenta tecniche, strategie di diffusione e costi peculiari per le vittime. Eccole nel dettaglio.

Trojan

I trojan (788.761.300 rilevamenti) sono programmi dannosi che si nascondono sotto le spoglie di programmi eseguiti di routine o perfino utili, ma in realtà eseguono funzionalità nascoste. I trojan più conosciuti di questi tempi sono i ransomware, che crittografano i file delle loro vittime e richiedono un riscatto per renderli di nuovo accessibili.

I trojan si diffondono in molti modi, inclusi gli allegati alle email e i siti web infetti. Come ci si difende da essi? Avere un antivirus installato e prestare attenzione agli avvisi, non cliccare sulle email sospette e nemmeno sui messaggi insoliti ricevuti dagli amici ed eseguire un backup dei file del computer su un drive esterno e/o su cloud.

Exploit kit

Gli exploit kit (222.860.100 rilevamenti) sono come una lista della spesa per i cyber-criminali. Effettuano ricerche nei computer delle potenziali vittime alla ricerca di software obsoleti o vulnerabilità non corrette. Anche queste minacce si possono trovare nelle email sospette e si diffondono tramite siti web infetti e, per difendersi, si deve avere un programma di aggiornamento software che mantenga aggiornati sia il dispositivo che le applicazioni. Assicuratevi inoltre di avere in funzione un antivirus efficiente.

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PUA

PUA (173.091.500 rilevamenti) è l’acronimo di Potentially Unwanted Apps, ovvero applicazioni potenzialmente indesiderate. Sebbene di solito non rappresentino un pericolo diretto, esse possono riorganizzare il browser, alterare le ricerche online e introdurre altre applicazioni indesiderate per disturbare la vita online degli utenti.

Nella maggior parte dei casi le PUA colpiscono gli utenti sotto forma di elementi aggiuntivi non pianificati, che vengono installati dopo aver scaricato un’applicazione online. Questi elementi infatti si confondono astutamente nei processi di download e installazione. Avira consiglia di prestare attenzione al processo di download e deselezionare le caselle dei programmi o delle applicazioni aggiuntive, eccetto quelle che si desiderano veramente.

Phishing

I siti di phishing (131.319.600 rilevamenti) sono progettati per sembrare vere e proprie pagine di attività commerciali, quali banche e negozi online, ma non lo sono. Questi siti raccolgono invece informazioni private sulle vittime, inclusi i loro indirizzi email e i dati delle carte utilizzate per il pagamento. Alcuni siti di phishing diffondono anche malware. Per difendersi, bisogna avere un antivirus che identifica i siti falsi e impedisce di accedervi.