È record di trojan bancari per dispositivi mobile
I trojan bancari per dispositivi mobile sono in cima alla lista delle preoccupazioni legate ai pericoli online nel secondo trimestre del 2018. Il numero di pacchetti di installazione per il mobile banking in questo trimestre ha infatti raggiunto la quota record di 61.000. Questo valore rappresenta un massimo storico e una crescita che risulta essere di più del triplo rispetto ai risultati evidenziati nel primo trimestre del 2018 e di oltre il doppio rispetto a quanto emerso dal primo trimestre del 2017. Questo è solo uno dei principali risultati del report di Kaspersky Lab sull’evoluzione delle minacce informatiche nel secondo trimestre di quest’anno.
I trojan bancari per dispositivi mobile sono progettati per rubare denaro direttamente dai conti correnti degli utenti in ambito mobile. Questo tipo di attacco è di grande interesse per i criminali informatici di tutto il mondo, alla costante ricerca di guadagni facili. Di solito il malware ha le sembianze di una app legittima, per indurre le persone ad installarla. Una volta avviata l’applicazione bancaria, il trojan mostra la propria interfaccia sovrapponendola all’interfaccia della app di mobile banking. Quando l’utente inserisce le proprie credenziali, il malware procede con il furto delle informazioni. Il contributo più rilevante a questo numero è dato dai creatori del Trojan Hqwar: circa metà delle scoperte di nuove modifiche sono relative proprio a questo malware. Trojan Agent è al secondo posto, con una media di circa 5.000 installation packages.
Nel secondo trimestre del 2018, i primi tre Paesi con la quota più consistente di utenti attaccati con malware bancari per dispositivi mobile, in percentuale rispetto al numero relativo a tutti gli utenti colpiti da un qualunque altro tipo di malware, sono stati U.S.A. (0,79%), Russia (0,7%) e Polonia (0,28%). Secondo gli esperti di Kaspersky Lab, numeri così alti potrebbero essere parte di una tendenza globale, caratterizzata dalla crescita di malware rivolti al mondo mobile; il numero complessivo di pacchetti di installazione di malware per mobile è infatti aumentato di oltre 421.000 unità nel secondo trimestre del 2018 rispetto al trimestre precedente.
“Il panorama delle minacce nel secondo trimestre di quest’anno offre molti motivi di preoccupazione per la sicurezza degli utenti di dispositivi mobili. La crescita complessiva dei pacchetti di installazione di malware per mobile, in particolare se associati al settore bancario, dimostra che i criminali informatici sono costantemente impegnati nella creazione di modifiche dei loro software malevoli per renderli sempre più sofisticati e complicati da rilevare per i vendor del mondo della cybersecurity. L’utente e il settore in generale dovrebbero essere estremamente cauti e attenti, soprattutto nei prossimi mesi, perché ci troviamo di fronte ad una tendenza che sta crescendo a ritmo costante”, ha commentato Victor Chebyshev, Expert Security di Kaspersky Lab.
Tra gli altri dati emersi dal report sulle minacce online relative al secondo trimestre del 2018 risulta che:
- – Le soluzioni Kaspersky Lab hanno rilevato e respinto 962.947.023 attacchi dannosi da risorse online localizzate in 187 Paesi in tutto il mondo (crescita superiore al 20% rispetto a quanto registrato nel trimestre precedente).
- – I componenti web antivirus hanno riconosciuto come malevoli 351.913.075 URL unici (crescita di più del 24% rispetto a quanto registrato nel trimestre precedente).
- – Sono stati 215.762 i computer degli utenti che hanno registrato tentativi di infezione da parte di malware che avevano come obiettivo il furto di denaro tramite l’accesso online ai conti bancari.
- – L’antivirus Kaspersky Lab ha rilevato un totale di 192.053.604 elementi unici potenzialmente malevoli e indesiderati (crescita di oltre il 2% rispetto a quanto registrato nel trimestre precedente).
- – Le soluzioni per la sicurezza mobile di Kaspersky Lab hanno rilevato anche 1.744.244 pacchetti di installazione malevoli (crescita di quasi il 32% rispetto al trimestre precedente).
Per ridurre il possibile rischio di infezione, si consiglia agli utenti di:
- – Installare applicazioni solo da fonti attendibili, preferibilmente dagli app store ufficiali.
- – Controllare le autorizzazioni richieste dall’app; la presenza di richieste non in linea con l’attività specifica dell’app in questione (ad esempio un lettore chiede di accedere a messaggi e chiamate) può essere segno di una app potenzialmente pericolosa.
- – Utilizzare una soluzione di sicurezza solida per la protezione da software malevoli e dalle loro azioni.
- – Non cliccare su link presenti in email da spam.
- – Non eseguire la procedura di root del dispositivo che potrebbe fornire ai cybercriminali funzionalità senza limiti.