Ransomware: l’Italia rimane il Paese più colpito in Europa
I ransomware continuano ad abbattersi sull’Italia, che risulta il primo Paese in Europa e il decimo Paese nel mondo più colpito da questo fenomeno. Il dato emerge da Unseen Threats, Imminent Losses, il report sulle minacce informatiche del primo semestre 2018 realizzato dai laboratori di Trend Micro.
Se il trend ransomware si conferma nel nostro Paese, a livello globale il report mostra che nel primo semestre 2018 i cybercriminali hanno però adottato metodi meno fragorosi per rubare denaro e impadronirsi di risorse di calcolo rispetto ai grandi attacchi del passato. Nel primo semestre i bersagli preferiti sono state infatti le cripto monete. I laboratori Trend Micro hanno infatti registrato un incremento nel mining del 96% rispetto a tutto il 2017 e del 956%, considerando solo la prima metà dello scorso anno. Questo indica che il trend cybercriminale è a favore di approcci più “dietro le quinte”, che mirano a rubare potenza di calcolo per il mining di cripto monete.
Un altro cambiamento di questa prima parte dell’anno riguarda l’utilizzo di malware inusuali, come i fileless, i macro e i small file malware. In particolare, le intercettazioni dello small file malware TinyPOS sono cresciute del 250%. Inoltre, la Trend Micro Zero Day Initiative (ZDI) ha pubblicato oltre 600 avvisi nei primi sei mesi del 2018 e, tra questi, le vulnerabilità SCADA sono raddoppiate. Anche le truffe Business Email Compromise si confermano in continua crescita.
Italia: i numeri della prima metà del 2018
- Ransomware – Nel primo semestre 2018 l’Italia è il Paese più colpito in Europa, con il 12,94% dei ransomware di tutto il continente intercettati, e tra i 10 più colpiti al mondo. Questa la top ten globale: Stati Uniti, Brasile, India, Vietnam, Messico, Turchia, Indonesia, Cina, Bangladesh e Italia. Il numero totale di ransomware, inoltre, a partire da gennaio 2016 è di 1,7 miliardi
- Malware – Il numero totale di malware intercettati in Italia nella prima metà del 2018 è di 15.861.878, in flessione rispetto ai 19.014.693 di H1 2017
- Visite a siti maligni – Le visite a siti maligni sono state 6.949.860, in linea con il dato della prima metà del 2017, quando erano state 6.983.362
- Le minacce arrivate via mail sono state 323.341.302
- App maligne – Il numero di app maligne scaricate nella prima metà del 2018 è di 10.662
- Online Banking – Nella prima metà del 2018 sono stati 1.901 i malware di online banking che hanno colpito l’Italia. In crescita rispetto ai 1.525 del primo semestre 2017. I malware per PoS intercettati, sono stati invece 17
- Gli Exploit Kit rilevati sono stati 1.351