Si è sempre ritenuto (e a ragione) che i Mac, rispetto ai PC con Windows, fossero più sicuri e meno vulnerabili. Non tanto perché dotati di software migliori, ma perché, essendo mediamente più costosi e quindi molto meno diffusi rispetto ai PC, interessassero poco ai criminali informatici. Una tendenza che bene o male è stata confermata anche negli ultimi cinque anni, ma che nel 2015 è cambiata radicalmente in peggio.

Almeno è questo lo scenario disegnato da un recente rapporto di Bit9 e Carbon Black (disponibile qui in versione integrale), secondo il quale da gennaio a oggi sono stati rilevati più malware su Mac che in tutti i cinque anni precedenti messi insieme, sebbene il numero totale di queste minacce sia piuttosto ristretto se lo paragoniamo con quello di altre piattaforme (si parla infatti di circa 950 malware tracciati).

Ad aumentare sono anche le vulnerabilità scoperte in OS X che nel 2015 sono state quantificate in 276, numero ancora una volta limitato ma che rappresenta sempre il 400% in più rispetto alla media degli ultimi 15 anni in ambito Mac. Una crescita insomma non preoccupante se si ragiona su larga scala ma comunque esponenziale e simili aumenti sono destinati a continuare anche nei prossimi mesi.

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La ragione principale di una simile impennata di malware e vulnerabilità va ricercata nella maggior diffusione a livello globale di Mac (fissi e portatili) rispetto agli scorsi anni. Se ciò da un lato testimonia il successo crescente che Apple sta riscuotendo anche al di fuori del settore mobile, dall’altro espone Cupertino a nuovi rischi e pericoli, soprattutto perché, con la maggior diffusione di sistemi basati su OS X, chi scrive malware è oggi più interessato ai prodotti Apple.

Non è un caso se nel recentissimo OS X El Capitan sia stato inserito il cosiddetto SIP (System Integrity Protection), un nuovo meccanismo di sicurezza sviluppato per proteggere i file di sistema più importanti.

Resta il fatto che questa tendenza difficilmente calerà nei prossimi anni. Anzi, diversi esperti in sicurezza prevedono un sempre maggior numero di attacchi verso i Mac e di falle in OS X e, se fino a poco tempo fa la questione della sicurezza era quasi messa in secondo piano dagli utenti Mac, ora non è più così e il ricorso a un antivirus o a un antimalware dovrà ormai essere sempre più necessario.