Axitea Managed EDR: cybersicurezza avanzata per le PMI

Axitea Managed EDR
Axitea Managed EDR è una soluzione di Endpoint Detection & Response unita alle potenzialità di correlazione, threat intelligence, machine learning e intelligenza artificiale di un SIEM evoluto.

Lo scenario della cybersecurity è sempre più articolato, con nuove tipologie di malware e nuove modalità di attacco che mettono ogni giorno a dura prova i team di sicurezza delle aziende, ormai consapevoli che le tradizionali soluzioni di protezione basate sul presidio del perimetro aziendale non sono più sufficienti. Anche le aziende di medie e piccole dimensioni, che tipicamente non dispongono di budget illimitati per la security, necessitano di soluzioni avanzate, in grado di verificare in tempo reale lo stato della sicurezza aziendale monitorando e correlando tra loro più fattori.

Per affrontare in modo efficace questa situazione e consentire alle aziende di concentrarsi sul proprio business, Axitea ha creato un’offerta che unisce il meglio della tecnologia attualmente disponibile con le competenze dei propri specialisti, unite all’approccio consulenziale che da sempre caratterizza l’azienda.

Axitea Managed EDR è una soluzione di Endpoint Detection & Response unita alle potenzialità di correlazione, threat intelligence, machine learning e intelligenza artificiale di un SIEM evoluto. Si tratta di un servizio gestito per il rilevamento e la rimozione dei malware avanzati, dotato di tre fattori chiave che lo rendono particolarmente adatto alla piccola e media impresa:

  • Economicità: il servizio viene offerto a fronte del pagamento regolare di un canone, senza necessità di significativi investimenti iniziali. Non è previsto l’acquisto di hardware o di licenze software
  • Competenza: il servizio è erogato tramite il SOC di Axitea, da personale altamente qualificato con decennale esperienza nella cyber security e nella prevenzione/gestione di incidenti di sicurezza
  • Efficacia: il servizio si basa su una tecnologia non invasiva nella protezione da attacchi malware avanzati

“La scomparsa di fatto del perimetro aziendale ha creato uno scenario di sicurezza completamente nuovo, del tutto diverso da quello a cui le aziende erano solitamente abituate” spiega Gianluca Vadruccio, CTO Cybersecurity di Axitea. “Per questo motivo diventa fondamentale per ogni tipologia/dimensione di azienda affidarsi a chi invece da sempre opera nel settore della sicurezza e ha sviluppato competenze uniche in questo ambito. Il servizio Managed EDR di Axitea si pone l’obiettivo di garantire alle imprese il massimo livello di protezione, evitando un impatto rilevante sul budget o sull’organizzazione aziendale.”

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Perdita dei dati: per le aziende il danno medio è di 1,5 milioni di dollari

perdita dei dati
Nel 2018 il 20% delle aziende italiane ha dovuto affrontare la perdita dei dati, con un danno economico medio di circa 1,5 milioni di dollari.

Dell EMC ha annunciato i risultati del terzo Global Data Protection Index, ricerca che ogni anno analizza a livello globale lo stato dell’arte e la maturità delle aziende in tema di protezione dei dati. Dall’analisi della ricerca emergono diversi spunti interessanti.

Nel 2018, in Italia si è registrata una vera e propria esplosione dei dati gestiti dalle aziende, con un incremento del 622% rispetto al 2016 e con un valore medio di dati gestiti pari a 18,48 Petabyte (vs i 9,7 Petabyte a livello globale). Si tratta di una quantità che è superiore rispetto ad altri Paesi europei come la Germania (10,59 Petabyte), la Francia (11,22 Petabyte) e l’Inghilterra (10,8 Petabyte).

In questo contesto di crescita, con l’allargamento del perimetro dei dati disponibili, sono aumentati parallelamente i rischi per le aziende. Infatti, nel 2018, il 20% delle aziende italiane ha dovuto affrontare la perdita irreparabile dei propri dati, con un danno economico medio di circa 1,5 milioni di dollari.

Il 68% delle aziende, invece, ha affrontato criticità più o meno risolvibili legate alla perdita dei dati. Alcune hanno causato l’interruzione dei servizi con una media dell’operatività di 18 ore e un costo ponderato di oltre 530 mila dollari. Dal report, inoltre, emerge come il cloud computing stia cambiando lo scenario relativo alla localizzazione del dato e alla sua protezione sia in Italia sia nel resto del mondo. Nel Belpaese, l’utilizzo del cloud pubblico corrisponde ormai al 30% del totale degli ambienti IT delle aziende (vs 40% a livello globale).

analytics

Nel mondo, infine, il 98% delle aziende intervistate che ha adottato il public cloud, lo considera come parte integrante della propria infrastruttura di data protection.

“Tecnologie emergenti quali l’Intelligenza Artificiale e l’Internet of Things sono elementi su cui un numero sempre maggiore di aziende sta puntando all’interno dei propri progetti di trasformazione digitale” ha commentato Marco Fanizzi, VP & GM Enterprise Sales di Dell EMC Italia. “Questo fattore sta generando un incremento significativo della quantità di dati da gestire e da trasformare in informazioni, previsioni precise per permettere ai manager e agli imprenditori di prendere, in tempo reale, decisioni strategiche sul business, attraverso l’impiego degli analytics. Tuttavia, il risvolto della medaglia è che si allarga il perimetro da proteggere e che strategie solide di data protection sono sempre più irrinunciabili per aziende di tutte le dimensioni”.

“Il potenziale di informazioni che le aziende oggi hanno a disposizione ha un valore significativo” gli ha fatto eco Filippo Ligresti, VP & General Manager Commercial Sales di Dell EMC Italia. “Questi dati – se correttamente gestiti ed analizzati – permettono di ottenere importanti vantaggi competitivi in termini strategici, ma anche di poter diventare molto più agili e veloci nel prendere decisioni di business basate su fatti e non sensazioni, riuscendo a influenzare o anticipare alcune tendenze del mercato. Non sorprende, quindi, che il 92% delle imprese a livello globale sia già pienamente consapevole dell’importanza dei dati e che il 36% abbia già introdotto delle azioni concrete per valorizzarli a livello di business”.

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