Cybersecurity e fattore umano: la survey sui CISO italiani
Che si tratti di carenze formative, disattenzione, negligenza o dolo intenzionale da parte di dipendenti infedeli, il fattore umano gioco di primo piano tra le minacce alla sicurezza aziendale, ed è infatti in cima alle preoccupazioni dei responsabili della cybersecurity.
L’adozione del lavoro ibrido, di sempre più piattaforme cloud e l’uso di dispositivi in cui attività personali e professionali si mischiano, non fanno che aumentare i fattori di rischio, mettendo a dura prova
Questa ricerca, condotta da The Cybersecurity Digital Club su 130 CISO di aziende italiane, mostra uno spaccato sulla situazione della protezione dal “fattore umano” nel nostro paese, offrendo prospettive sui principali vettori di attacco, valutazione dei rischi, iniziative di formazione, monitoraggio dei principali indicatori.