Annunciata lo scorso aprile da Google e Asus, la chiavetta HDMI Chromebit è arrivata finalmente sul mercato internazionale, sebbene al momento non sia ancora disponibile in Italia. La commercializzazione riguarda infatti per ora solo 12 Paesi, ovvero USA, Australia, Canada, Danimarca, Finlandia, Giappone, Nuova Zelanda, Norvegia, Spagna, Svezia, Taiwan e Regno Unito. Per gli appassionati italiani non dovrebbe comunque essere difficile procurarsene una sui principali e-store europei, come ad esempio Amazon.co.uk.

Chromebit viene venduta negli USA a 85 dollari, pesa 75 grammi e si collega alla presa HDMI di qualsiasi TV o monitor. A differenza di Chromecast, che serve unicamente per lo streaming audio e video a seconda del modello, questa chiavetta più evoluta contiene al suo interno Chrome OS, il sistema operativo desktop di Google fortemente improntato al cloud e all’esperienza online che può essere così utilizzato sul TV di casa senza avere per forza un Chromebook.

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La chiavetta di Google realizzata da Asus integra un chip quad-core Rockchip 3288 ARM Cortex-A17 con GPU Mali 760, 2 GB di RAM, 16 GB di spazio d’archiviazione eMMC, una porta USB, connettività Wi-Fi 802.11ac e Bluetooth 4.0, in modo da connettere un mouse e una tastiera in modalità wireless e da avere un’esperienza di utilizzo completa con Chrome OS.

Una soluzione ideale e davvero poco costosa per trasformare un TV o un monitor in qualcosa di smart e di molto più completo e vicino a un vero e proprio PC, sebbene Chrome OS non abbia tutta la versatilità di Windows. L’hardware comunque è adeguato a quelle che sono le richieste di questo sistema operativo snello e leggero e, nonostante le ultime avvisaglie di una probabile fusione tra Android e Chrome OS a vantaggio del primo, Google continuerà a supportare Chrome OS almeno fino al 2017. Una rassicurazione che rende Chromebit una soluzione hardware-software con un’aspettativa di vita di almeno un paio d’anni. In questi tempi di obsolescenza programmata non è cosa da poco.