Microsoft è pazza a denigrare così tanto Office 2019? Nient’affatto
Quando è stata l’ultima volta che avete sentito un’azienda denigrare un suo stesso prodotto e praticamente supplicarvi di non usarlo? Molto probabilmente mai. C’è però una prima volta per tutto e Microsoft si è posta all’avanguardia nel marketing in un modo decisamente strano, dicendo ai suoi clienti di non usare Office 2019 perché è vecchio, difficile da usare e, in generale, non all’altezza del suo ruolo.
Sembra una follia, giusto? Ma non lo è. Questo perché Microsoft non vi sta dicendo di abbandonare completamente Office, ma sta semplicemente mettendo da parte Office 2019 per convincervi a passare a Office 365, la versione in abbonamento della suite di produttività di Microsoft. Se quindi la campagna di marketing per denigrare Office 2019 può sembrare bizzarra, ci sono in realtà molte buone ragioni per le quali a Microsoft conviene proseguire su questa strada.
Office 2019 è l’ultima versione di ciò che Microsoft chiama la “versione perpetua” di Office. Lo pagate una volta e lo possedete per sempre; di solito non viene aggiornato fino alla prossima versione principale e ciò significa dover attendere alcuni anni tra una release e l’altra. Potete inoltre usarlo su un solo computer e i prezzi variano a seconda della versione, partendo ad esempio da 149 euro per la versione Home & Student, che diventano 299 euro per la versione Home & Business (segue poi una varietà di piani tariffari per le aziende).
Office 365, la versione di abbonamento di Office, al contrario, viene continuamente aggiornata e ha molte potenti funzionalità che la versione perpetua di Office non otterrà mai, come la collaborazione con i colleghi tramite Excel, gli strumenti Designer QuickStarter per PowerPoint e i tool di ricerca e modifica per Word. Il prezzo varia a seconda delle applicazioni Office desiderate e di quanti dispositivi si desidera utilizzare; si parte comunque da 69 euro all’anno per Office 365 Personal per arrivare a 99 euro l’anno per Office 365 Home, oltre a una serie di piani tariffari diversi per le imprese.
Fate i conti e vedrete che Microsoft guadagna molto di più da Office 365 piuttosto che da Office 2019. Usate ad esempio Office 365 Home per cinque anni e pagherete quasi 500 euro; fate lo stesso con Office Home & Student 2019 per cinque anni e pagherete circa un terzo. Ovviamente, se avete più device, starete molto meglio con Office 365 perché potrete utilizzarlo su un numero illimitato di dispositivi. E con Office 365 si ottengono sempre le ultime e migliori funzionalità. Ecco perché per molte persone Office 365 è un affare decisamente migliore rispetto alla versione perpetua di Office 2019.
Ed ecco perché Microsoft sta facendo tutto il possibile per mettere un palo nel cuore di Office 2019. Ad esempio, poco dopo il lancio di Office 2019, Microsoft ha aumentato il prezzo fino al 10% a seconda della versione, che per un prodotto appena rilasciato non è proprio il modo migliore per convincere la gente all’acquisto. Più o meno nello stesso periodo Microsoft annunciava l’installazione di Office 365 su un numero illimitato di dispositivi.
Ma non tutti si sono trasferiti su Office 365. Anzi, possiamo dire che la stragrande maggioranza degli utenti non l’ha fatto. Come sottolinea Harry McCracken su Fast Company, Office 365 ha 155 milioni di utenti commerciali e 33,5 milioni di consumatori che lo sottoscrivono. Sono numeri importanti ma piccoli se li si confronta con circa 1 miliardo di persone in tutto il mondo che invece usano la versione perpetua di Office.
Non stupisce quindi che Microsoft stia facendo di tutto per convincere utenti consumer e professionali a passare a Office 365. Jared Sparato, vicepresidente corporate di Microsoft 365, ha dato il via alla campagna promozionale con un post che dice praticamente tutto ciò che Microsoft ha da dire sulla sua visione di Office 365 rispetto a Office 2019: “La sfida dei gemelli: Office 365 schiaccia Office 2019.”
Nel blog Sparato esalta i vantaggi di Office 365, che, a suo dire, include app che “continuano a migliorare nel tempo, con nuove funzionalità erogate ogni mese. La cosa più importante è che Office 365 è connesso al cloud, quindi potete accedere ai vostri contenuti da qualsiasi dispositivo e utilizzare il potere dell’intelligenza artificiale (AI) per creare contenuti più di impatto con meno sforzo.”
Per quanto riguarda Office 2019, sottolinea che le sue app sono “congelate nel tempo”. Non vengono mai aggiornate con nuove funzionalità e non sono connesse al cloud. Inoltre, Office 2019 non supporta il co-authoring in tempo reale tra le app e non dispone delle straordinarie funzionalità basate su AI fornite con Office 365.
Diversi esperti di tecnologia hanno definito il comportamento di Microsoft nei confronti di Office 2019 bizzarro e strano, ma quando si guarda all’aspetto economico della faccenda è invece un atteggiamento puramente logico. Parliamo infatti di centinaia di miliardi di dollari in più se l’azienda riuscisse a convincere le persone e le aziende ad abbandonare la versione perpetua di Office a favore di Office 365. Vi sembra un comportamento da pazzi? A nostro avviso no.