Microsoft ha pubblicato nuova documentazione in cui illustra come personalizzare i report generati dal servizio gratuito Windows Analytics. La documentazione “Windows Analytics Extensibility”, rivolta ai team IT e ancora in stato di bozza, spiega come lo staff interno o i partner Microsoft che sviluppano soluzioni personalizzate possono creare report su misura e avvisi personalizzati dai dati di Windows Analytics, o integrarli con altre informazioni per ulteriori analisi più approfondite.

Windows Analytics comprende i tre servizi separati Upgrade Readiness, Update Compliance e Device Heath, ciascuno dei quali estrae informazioni dalla telemetria che Microsoft raccoglie dai PC Windows. Windows Analytics è un servizio associato a licenze Windows 10 Enterprise e Windows 10 Education.

Dei tre servizi solo Upgrade Readiness raccoglie dati da edizioni di Windows diverse da Windows 10. Come suggerisce il nome, il servizio identifica i PC Windows 7 e Windows 8.1 con maggiori probabilità di migrare correttamente a Windows 10. Upgrade Readiness individua anche i sistemi Windows 10 che hanno le migliori possibilità di passare al prossimo upgrade, come le versioni 1803 o 1809 di quest’anno.

Gli altri due servizi, Update Compliance e Device Health, riportano lo stato di implementazione degli aggiornamenti dei PC Windows 10 e monitorano e riportano, rispettivamente, i problemi più comuni riscontrati sui dispositivi aziendali.

Gli amministratori IT possono generare report dalla dashboard di Windows Analytics, ma hanno anche la possibilità di accedere a funzionalità avanzate utilizzando le API ora documentate e fruire degli esempi pronti all’uso o dei modelli PowerBI. Gli esempi e i modelli possono essere modificati e personalizzati.

La documentazione afferma che “esiste anche una piattaforma di dati sottostante che può essere utilizzata da amministratori IT, partner e ISV per estendere le funzionalità integrate e sbloccare ulteriore valore”.

Poiché i dati di Windows Analytics sono archiviati in Azure Log Analytics, l’utilizzo delle API richiede la conoscenza dello schema sottostante e della modalità di recupero dei dati da Log Analytics.

I clienti che creano report o avvisi personalizzati, o uniscono i dati di Windows Analytics ai propri, dovranno ripetere tali operazioni in futuro. Microsoft sottolinea infatti che “questo schema [dati] è soggetto a modifiche”, che verranno via via introdotte nel corso dell’anno.

Microsoft ha aggiornato la lista di FAQ su Windows Analytics e sulla risoluzione dei problemi, disponibile sul sito Windows IT Pro Center.