Il Ministero della Difesa italiano ha annunciato un nuovo progetto tecnologico con cui rinnoverà il proprio parco PC dotando i propri dipendenti di Windows 10, con l’obiettivo di garantire al contempo produttività e sicurezza. Un rinnovamento strategico anche nel segno della cybersecurity, in un Paese in cui si assiste alla crescente proliferazione di minacce informatiche che vedono l’Italia contraddistinguersi per percentuali di infezioni IT superiori alla media mondiale, secondo le rilevazioni del Microsoft Security Intelligence Report 2015.

Sulla scia del Dipartimento della Difesa americano, che proprio quest’anno ha annunciato un progetto di migrazione di 4 milioni di postazioni su Windows 10 con l’obiettivo di efficientare i sistemi IT e ridurre i costi, ma soprattutto di potenziare la sicurezza informatica, anche il Ministero della Difesa Italiano ha scelto la via dell’innovazione tecnologica, puntando su un sistema operativo che a un anno dal suo debutto è già attivo su oltre 400 milioni di device.

Sono state proprio le importanti funzionalità in termini di cybersecurity integrate in Windows 10 a guidare la scelta del Ministero in un’epoca in cui sicurezza fisica e informatica sono strettamente correlate, senza poi dimenticare che nel corso dell’ultimo anno l’Italia ha subito un incremento del 30% dei crimini informatici e del 135% se si parla di ransomware.

a un anno dal suo debutto Windows 10 è già installato su oltre 400 milioni di device

La possibilità di utilizzare soluzioni di autenticazione evolute come Windows Passport for Business, che autentica in modo sicuro gli utenti senza bisogno di password, e di protezione delle credenziali come Credential Guard, che le archivia all’interno dei processori fisici dei dispositivi, rappresenta un vantaggio importante in una logica di protezione dell’identità digitale degli utenti.

Altrettanto strategica la protezione dei sistemi che si può avvalere di strumenti come Device Guard, che ha il compito di preservare o impedire l’esecuzione di programmi che non sono ritenuti leciti all’interno del sistema. Alla stessa stregua è fondamentale poter fare affidamento su meccanismi consolidati di cifratura dei dati quali Bitlocker e Right Management Service.

“Abbiamo scelto di adottare Windows 10 come elemento strategico per la nostra organizzazione perché è il sistema operativo che ci permette di ottenere non solo un alto standard di protezione, ma anche un’esperienza d’uso semplice e personalizzata”, ha commentato il Capitano di Vascello Maurizio La Puca del Comando Interforze Operazioni Cibernetiche presso lo Stato Maggiore del Ministero della Difesa.

Gli ha fatto eco Simonetta Moreschini, Direttore della Pubblica Amministrazione di Microsoft Italia, secondo la quale “la Cybersecurity rappresenta un imperativo per un ente preposto alla tutela e alla sicurezza del Paese come il Ministero della Difesa. Basti pensare che le cyber aggressioni alle infrastrutture critiche in Italia sono in crescita, come emerge dall’ultimo rapporto Clusit che ne ha rivelato un incremento del 154% nel 2015 rispetto al 2014”.