Con Power Throttling Windows 10 diventa più attento ai consumi
Si chiama semplicemente Power Throttling ed è una nuova funzione che Microsoft sta testando in Redstone 3, il prossimo major update di Windows 10 atteso entro la fine dell’anno. Una feature simile sarebbe dovuta uscire assieme al recentissimo Creators Update, ma per questioni di tempo Microsoft non è poi riuscita a integrarla.
Power Throttling non è altro che un modo per far consumare meno energia grazie a una gestione più accurata e intelligente delle applicazioni in background, intervenendo a livello di CPU per far guadagnare (secondo i primi test) fino al 11% in più di autonomia su laptop e convertibili con Windows 10.
Una percentuale destinata, da qui all’uscita di Redstone 3, ad aumentare, sebbene per ora Microsoft non sia scesa nei dettagli per spiegare precisamente come avvenga questo risparmio energetico.
Al momento Power Throttling funziona solo con processori Intel dotati di tecnologia Speed Shift e quindi con CPU Skylake e Kaby Lake di sesta e settima generazione, anche se Microsoft sta lavorando per espandere la compatibilità anche ai processori meno recenti.
Power Throttling è già disponibile nella nuova build 16176 di Windows 10 rilasciata agli utenti del programma Windows Insider, ma per il momento non funziona con qualsiasi app e, nel caso la tecnologia impatti negativamente su un’applicazione in uso, si può intervenire manualmente per disattivare la funzione per quella specifica app.